E’ stato approvato stamattina dalla giunta di Anzio il rendiconto 2014, in ritardo rispetto al termine ultimo che era il 30 aprile, e senza la relazione illustrativa allegata. L’amministrazione corre ai ripari, dopo che il Pd ha chiesto al Prefetto di sciogliere il consiglio comunale e dopo che è arrivata, immediata, la risposta dello stesso Prefetto in cui “si assegna l’ulteriore termine massimo di venti giorni, decorrenti dalla ricezione della presente nota, per procedere ove non provveduto al prescritto adempimento”. Ovvero l’approvazione del rendiconto, che quindi dovrà arrivare entro il 3 giugno.
Il rischio che venga sciolto il consiglio e arrivi un commissario è sempre più concreto. Senza il parere dei revisori dei conti la macchina è bloccata, per non parlare dei residui record dei quali si parla in delibera: 58 milioni di euro, e un avanzo di 14 milioni di euro. La situazione è tutt’altro che rosea.