Mingiacchi: “Turismo e cultura in forte crisi ad Anzio”

Nell’ultimo consiglio comunale di Anzio, quello del 26 maggio, il capogruppo del Pd Andrea Mingiacchi ha affrontato e aperto una riflessione sulla questione turismo e sul fatto che 70 richiedenti asilo alloggeranno all’ex hotel Succi. Mingiacchi non mette in dubbio i principi dell’accoglienza e dell’integrazione, “Anzio è una città accogliente – ha esordito il politico – il problema è che queste persone andranno in un ex albergo. Questo ci deve far pensare a quanto stia in crisi questa città dal punto di vista turistico e culturale, come offerta turistica. È l’epilogo di un’amministrazione che sui bilanci alla voce turismo, sui bilanci preventivi, mette zero, mentre sulla voce cultura c’è poco”.

Il consigliere del Pd Mingiacchi ha poi ricordato che “non è solo l’albergo Ex Succi che ha avuto questo triste destino, abbiamo tante altre strutture alberghiere come l’Hotel Golfo chiuso e altre strutture in crisi, perché non è solo il lavoro del singolo imprenditore che dà il via ad uno sviluppo turistico-culturale di una cittadina e quindi lo arricchisce di persone che vengono ad investire, a spendere soldi qui perché si sta bene. Ma è anche l’investimento che l’amministrazione fa per far sì che Anzio diventi una città appetibile. Il problema che ci fa anche riflettere e legato anche a questa difficile situazione, è il dramma nel quale è entrata Anzio: non abbiamo mai avuto una vocazione turistica perché succubi delle volontà di Roma, ma non siamo stati capaci di spingere un processo di sviluppo turistico culturale del territorio, abbiamo un patrimonio disarticolato. Tutto ciò è la cartina tornasole di una città non ha più, anzi non ha mai riflettuto seriamente sul dar avvio ad una seria politica turistica-culturale del territorio”.