Molo neroniano, messa in sicurezza per lo scempio in mezzo al mare

Il capogruppo del Pd Andrea Mingiacchi ha interrogato, nello scorso consiglio comunale, il sindaco Luciano Bruschini, sulla messa in sicurezza del nuovo molo di cemento i cui lavori sono stati bloccati, circa un anno fa, a causa di un’interdittiva antimafia sulla ditta che si stava occupando dell’intervento. Uno scempio in mezzo al mare, sul quale si torna a chiedere soluzioni. “Si chiede all’amministrazione – scrive Mingiacchi – la messa in sicurezza del braccio di cemento situato a ridosso del Terzo in costruzione a protezione del porto neroniano. Tale costruzione presenta gravi situazioni di pericolo per i bagnanti che presto riempiranno le nostre spiagge. Vi sono tondini di metallo usati per l’armatura del cemento che fuoriescono pericolosamente. Anche la rete metallica messa al tempo come protezione si è deteriorata ed arrugginita. Il molo non ha un accesso agevole ma non sono visibili i cartelli di divieto a salirci. Si chiede un intervento celere a tutela dei bambini o ragazzini dediti allo spirito di avventura o per anziani che potrebbero cadere per accedervi”.