Intervento del dirigente Fdi-An Romeo De Angelis
“C’è chi su Anzio e Nettuno continua a riempirsi la bocca, coi panegirici sul turismo, ma di fatto le uniche vie di collegamento col territorio sono in condizioni pessime”. Lo dichiara Romeo De Angelis, dirigente nazionale di Fratelli d’Italia, a seguito degli ultimi due episodi che hanno riguardato la tratta ferroviaria Nettuno-Roma, prima in preda a una mini-guerriglia generata dalla presenza di alcuni zingari, fuggiti da un vagone all’altro dopo essere stati ‘pizzicati’ senza biglietti sul treno della linea Roma-Nettuno, poi oggetto di un furto di rame che ha causato ulteriori rallentamenti e la soppressione di diverse corse.
“La verità, nuda e cruda – dichiara De Angelis -, è che Anzio e Nettuno sono collegate attraverso una strada, la Pontina, che è da anni tra le arterie più pericolose e trafficate d’Italia. Come se non bastasse, per chi volesse utilizzare un mezzo di locomozione alternativo, resta il solo trasporto ferroviario, caratterizzato da una tratta che è più un carro bestiame che altro. Finora si è agito in maniera miope, ed ogni amministrazione che si è insediata ha fatto ‘tabula rasa’ della programmazione di chi l’ha preceduta. E al momento non si ravvede nella Giunta Zingaretti la sensibilità di chi è orientato a risolvere il problema”. “Zingaretti – ha aggiunto a tal proposito Giancarlo Righini, capogruppo di Fratelli d’Italia in Regione – oltre agli spot elettorali, buoni per qualsiasi stagione, pensi a stilare un cronoprogramma, all’interno della quale poter dare una definitiva risposta ai collegamenti per Anzio e Nettuno, che allo stato attuale finiscono per mortificare l’attrattiva turistica di questa zona del litorale laziale”.