Succi: “Non ci sono carenze igieniche in hotel. Non sono un delinquente”

“Sono pieno di rabbia per tutto quello che sto subendo negli ultimi giorni”. Il consigliere comunale Umberto Succi, che gestisce la struttura di via Portofino a Lido delle Sirene dove alloggiano novanta immigrati mandati dalla Prefettura, interviene dopo il sopralluogo della municipale avvenuto ieri (con tanto di denuncia alla Procura della Repubblica per violazione dell’articolo 650 del codice penale). “Non ci sono carenze igienico sanitarie nell’hotel, e il sopralluogo nelle camere dei ragazzi non c’è neanche, ma di cosa stiamo parlando? Si sono accaniti contro di me, non capisco per quale motivo devo subire tutto questo. La municipale ha sporto denuncia sostenendo che non è stata rispettata l’ordinanza di chiusura del sindaco per carenze igienico sanitarie, ma le cose non stanno così e adesso sarò io a denunciare. Qui nessuno sembra aver capito la differenza tra un’attività alberghiera, che non sto più esercitando, e l’affitto di un immobile alla cooperativa che gestisce la permanenza dei richiedenti asilo. Non sono un fuorilegge. La Asl è stata qui in hotel una decina di giorni fa e non ha trovato irregolarità. Sto aspettando che qualcuno dal Comune si degna di fare un sopralluogo e dare l’ok per il ritiro dell’ordinanza. Adesso a distanza di pochi giorni mi vengono a dire che ci sono carenze. La zona in cui sono stati sistemati i ragazzi non è interessata dall’ordinanza di chiusura”. Intanto prosegue la battaglia del comitato Lido delle Sirene che attraverso il proprio legale ha reiterato alla Prefettura la richiesta del provvedimento di revoca dell’affidamento immigrati all’hotel Succi.