Problema rifiuti, per SEL: “Occorre ridurre drasticamente gli imballaggi”

Si è parlato di riduzione degli imballaggi in una conferenza organizzata dal  Circolo Sinistra Ecologia e Libertà di Nettuno che ha aderito alla campagna “RIDUCIMBALLI” attivata da SEL Lazio. Obiettivo della conferenza era quello di promuovere politiche attive per la prevenzione e la riduzione della produzione di rifiuti urbani nella nostra città e nella nostra regione. Ha esposto una serie di soluzioni pratiche per ridurre la quantità dei rifiuti, anche in maniera individuale, Andrea Mollica responsabile per SEL degli enti locali dell’area metropolitana di Roma, che ha detto: “Serve una raccolta capillare dei rifiuti da imballaggio secondari e terziari per i magazzini dei punti vendita, mancano attrezzature per la riduzione volumetrica degli  imballaggi in cartone. E’ urgente prevedere aree di conferimento imballaggi secondari sia nel punto vendita, che  fuori sui piazzali di parcheggio, sui quali si possono costituire vere e proprie aree di disimballaggio e compattamento per gli utenti che decidono di portare a casa una spesa più leggera. La settimana europea per la riduzione degli imballaggi si è appena svolta, parlando a discariche piene, prima che la situazione precipiti vogliamo lanciare qualche proposta per gli amministratori locali e per i cittadini, del nostro territorio e del Lazio, con la speranza che qualcuno intraprenda, davvero, la strada per uscire dal problema”. Nel suo intervento Claudio Pelagallo, responsabile del Litorale per SEL del Lazio, che ha dichiarato “Purtroppo la Regione guidata dalla Polverini è tutta impegnata a reperire aree dove aprire nuove megadiscariche, ma non c’è nessun piano organico per realizzare impianti di riciclaggio e raccolta differenziata. SEL è una forza politica nuova che oltre ad evidenziare i problemi, propone sempre soluzioni. Come nel caso della enorme produzione dei rifiuti, che potrebbe essere in parte ridotta con la riduzione degli imballaggi e i comuni hanno gli strumenti per imporre alla distribuzione commerciale la riduzione degli imballi”. Francesca Tammone, che ha moderato l’incontro, come esponente di Sel Nettuno, ha aggiunto: “Il circolo nettunese di Sinistra Ecologia e Libertà, ha voluto dare un contributo alla discussione con questo dibattito, nella convinzione che uno stile di consumo più sobrio e più attento all’uso delle risorse, possa drasticamente ridurre la quantità di rifiuti indifferenziati prodotti, e di conseguenza, ridefinire la questione della loro gestione in termini quantitativi completamente diversi con la certezza di un calo drastico della quantità di rifiuti solidi urbani indifferenziati. A Nettuno, mancando una raccolta porta a porta, il cittadino virtuoso non è motivato ne incentivato a differenziare, mancando poi le sanzioni ed i dovuti controlli  verso coloro che abbandonano i  rifiuti ovunque  in maniera incivile l’esperimento della differenziata, a quasi tre anni dall’inizio, non sembra essere giunto ad esiti positivi”. Tra gli intervenuti anche Marina Gobbato del comitato civico che da tempo è impegnato nel denunciare i disagi provocati ai cittadini dai cattivi odori provenienti dallo stabilimento per il compostaggio della kiklos Acea che sorge su via Ferriere-Nettuno. Alla conferenza era presente l’assessore all’ambiente Flavio Biondi che si è reso disponibile al dialogo con i molti cittadini presenti raccogliendo le critiche e i suggerimenti.