Nettuno. Dissidenti PD, le motivazioni dell’espulsione

Danno all’immagine del Partito Democratico, il parere della Commissione Provinciale di garanzia

Sono state rese note le principali motivazioni che hanno indotto la Commissione Provinciale di garanzia del Pd ad aspellere i quattro consiglieri comunali dissidenti: Domenico Della Millia, Pamela Polito, Matteo Selva e Nicola Burrini. Si tratterebbe di: danno all’immagine per il partito, decadenza dell’amministrazione comunale intesa come fatto politico grave generato dalle dimissoni di quattro consiglieri di del PD di maggioranza unite a qualle dei consiglieri di minoranza, motivi non così gravi nel comportamneto del sindaco da indurre le dimissioni dei consiglieri. Prima di esprimersi la commissione ha esaminato i fatti e raccolto i pareri del segretario provinciale Rocco Maugliani e del segretario locale Dandolo Conti. Dal canto loro i dissidenti avevano più volte richiesto un intervento degli organi superiori del partito, vista la grave situazione in cui versava l’amministrazione guidata dall’ex sindaco Alessio Chiavetta. Appelli però restati inascoltati, fino alla sfiducia con la capitolazione dell’ammnistrazione comunale.