Porto, accenno di dialogo con gli ormeggiatori

Prove di dialogo tra Comune e cooperative di ormeggiatori. Un incontro “diplomatico” si è svolto oggi tra il sindaco e uno dei legali delle cooperative. Il Consiglio di Stato, nella sua sentenza, fa riferimento chiaro alle proposte di assunzione fatte dalla Capo d’Anzio e proprio questo è il nodo da sciogliere.

Chi lavora al porto da oltre 30 anni vuole delle garanzie precise che finora, a dire delle cooperative, non avrebbe avuto.

Sui social network è stata fatta circolare la lettera che la Capo d’Anzio ha spedito a fine gennaio come proposta. Di fatto due assunzioni e un “campo boe” da gestire in service. Poco, secondo gli ormeggiatori, anche se nella nota si afferma che i due assunti sarebbero solo per la fase iniziale e che con il progredire dell’attività altri sarebbero transitati alle dipendenze della Capo d’Anzio.

Si riparte da quella proposta, ritenuta inaccettabile dagli ormeggiatori, che a quanto sembra il Comune (proprietario del 61%) e il socio privato, sono pronti anche a ritoccare a patto che la vicenda si chiuda prima dell’udienza al Tar del 15 luglio. Se si arriva alla discussione nel merito non ci sarà più spazio per accordi.

Sempre il 15 luglio, inoltre, si discute il merito del ricorso presentato dal Circolo della Vela di Roma che ha rinunciato all’istanza di sospensiva.