La sentenza del Tar che aveva rimosso l’interdittiva antimafia alla Ecocar, prima classificata nella gara per il servizio dei rifiuti, per il dirigente dell’Ambiente Walter Dell’Accio non cambia, ad Anzio, la sostanza delle cose. La Camassa potrà continuare ad operare in attesa del nuovo pronunciamento del Tar previsto per la metà di luglio, quando è fissata l’udienza che dovrà stabilire se la ditta arrivata prima poteva o meno partecipare alla gara a causa dell’interdittiva. Resta aperto il capitolo della Prefettura, che comunque non avrebbe comunicato al comune di Anzio la revoca dell’interdittiva alla Ecocar, provvedimento indispensabile, secondo Dell’Accio, per procedere con un nuovo capovolgimento della situazione. Da ambienti interni alla maggioranza pare che in questi giorni sia in corso un nuovo scambio di missive, tutt’altro che soft, tra assessore, dirigente e qualche consigliere comunale, sempre in riferimento all’aggiudicazione dell’appalto con un servizio, sullo sfondo, che stenta a decollare, forse proprio a causa dell’incertezza che regna su una gara da 35 milioni di euro. Scambio di corrispondenza che questa volta avrebbe fatto perdere la pazienza allo stesso sindaco Bruschini che avrebbe ribadito la piena fiducia nelle scelte di Dell’Accio con l’ammonimento alla politica a tenersi lontana dalle procedure di gara. Tutto questo accade al Comune di Anzio a pochi giorni dall’acquisizione da parte della Direzione Distrettuale Antimafia di tutti gli atti riferiti alla gara dei rifiuti.