Anzio cambia verso, ecco le proposte del Pd per la città

Politiche sociali, lavoro, nuovo assetto organizzativo. Partono da qui le proposte del Pd per lo sviluppo della città. Venerdì scorso i democratici si sono messi a confronto all’hotel Lido Garda, prima iniziativa programmatica per Anzio con proposte legate allo studio del tessuto sociale e delle esigenze della città. Seduti al tavolo programmatico il consigliere comunale Andrea Mingiacchi, il segretario del Pd Gianni De Micheli, Maria Cupelli, Angelo Pugliese, Gabriele Federici, il segretario provinciale Rocco Maugliani e il presidente del consiglio regionale Daniele Leodori. Massimo Creo e Stefano Colelli hanno iniziato introducendo il quadro territoriale dei bisogni, analizzando le nuove realtà sociosanitarie. “Le liste d’attesa per l’assistenza domiciliare integrata sono infinite, e sappiamo che Nettuno ha chiesto al comune di Anzio il trasferimento di circa 5 milioni di euro. Su questo chiederà chiarezza il consigliere Maria Teresa lo Fazio. Dei vecchi servizi previsti dai piani di zona non è rimasto più nulla. Serve una programmazione più responsabile delle politiche sociali, trasversale, che riconosca servizi gratuiti a determinate fasce di cittadini. Serve un piano regolatore sociale”.

Sul tema dell’immigrazione è intervenuta la Cupelli. “La città si è distinta per il suo razzismo. Un consigliere si è permesso di dire in consiglio di essere razzista, ma ci sono dei diritti civili da rispettare. Ricordiamo che esistono 8000 stranieri iscritti in anagrafe, il 14% della popolazione anziate, metà dei quali sono extracomunitari e sui quali la città scarica le sue mancanze. Dei reati commessi sul territorio lo 0% è connesso agli extracomunitari. Gli stranieri non succhiano le nostre risorse, sono al contrario una risorsa. Bisogna creare politiche di integrazione e la politica dovrebbe trovare un modo per farli restare. Proponiamo una modifica dello statuto comunale, con l’istituzione di un consigliere comunale delegato del sindaco sull’immigrazione”. Si è parlato, poi della necessità di mantenere pubblico il porto, ed è intervenuto anche Angelo Pugliese, che ha ringraziato il giornalista Giovanni Del Giaccio per il prezioso contributo, parlando del nuovo ruolo del cittadino al centro dell’azione amministrativa. Tra le proposte un ufficio relazioni col pubblico, un numero verde dalle 8 alle 18, una app sullo smartphone per informazioni in tempo reale, un solo front office con personale proveniente da uffici diversi e un nuovo assetto organizzativo informatizzato.