E’ un via vai di cittadini ed esponenti regionali davanti al presidio che è stato allestito fuori all’ospedale Riuniti di Anzio e Nettuno per raccogliere firme contro i tagli e la chiusura di reparti. Dopo la visita del consigliere regionale Fabrizio Santori, nei giorni scorsi, che ha effettuato un sopralluogo e colloquiato con il direttore generale della Asl, oggi arriverà ad Anzio il consigliere regionale Giancarlo Righini, Fratelli d’Italia, e non è finita. Lunedì sarà la volta del capogruppo regionale di Forza Italia, Antonello Aurigemma per un ulteriore sopralluogo. “La situazione della sanità laziale è al collasso – dichiarano in una nota il Capogruppo di Forza Italia al Comune di Anzio Massimiliano Millaci e il portabandiera di Forza Italia del comune di Nettuno Massimiliano Rognoni – In particolar modo le strutture delle province stanno vivendo profondi disagi. La politica scellerata di Zingaretti, fatta di tagli di reparti, posti letto e la cronica mancanza di personale, sta creando delle situazioni davvero insostenibili. Pensiamo alla mamma di Segni, che per un parto prematuro ha dovuto girare tre ospedali e percorrere oltre 100 km per poi essere ricoverata, fortunatamente senza alcuna conseguenza negativa. Anche per quanto riguarda l’ospedale riuniti di Anzio e Nettuno, la realtà è complessa. Siamo arrivati al limite. Peraltro, proprio in questo periodo la popolazione raddoppia, il pronto soccorso esplode, e i disagi per i cittadini sono pesantissimi. Proprio per questo, lunedi mattina effettueremo un sopralluogo alla struttura, insieme ai gruppi consiliari di Forza Italia di Anzio e Nettuno, e alla presenza del gruppo consiliare di Forza Italia della regione Lazio, proprio per renderci conto direttamente delle problematiche esistenti. Certo, invitiamo il presidente della regione Zingaretti a uscire dal suo castello e a recarsi nelle province che ha totalmente abbandonato e dove i cittadini, purtroppo, sono costretti a pagare il prezzo più alto dei suoi disastri”. Intanto dal Coordinamento di Presidio invitano i cittadini a partecipare al presidio permanente dell’ospedale Riuniti, dove sono disponibili i moduli (privi di simboli politici) per la raccolta delle firme. “Abbiamo bisogni di tutti i cittadini e le associazioni che hanno voglia di aiutarci – dicono – perché è importante che la petizione sia sottoscritta dal maggior numero possibile di cittadini. Le firme raccolte dovranno essere consegnate nuovamente al Presidio”.