Anzio- Tontini: “Bilanci fasulli e Monnezzopoli sotto gli occhi di tutti”

Il consigliere del Movimento Cinque Stelle, Cristoforo Tontini, con un lungo intervento dice la sua sull’ultimo consiglio comunale di Anzio.

“L’ultimo consiglio comunale svoltosi ad Anzio è la cartina al tornasole di come viene gestito questo paese, un assise dove regna la frivolezza, l’incompetenza e il dilettantismo più spinto. Non dobbiamo meravigliarci se siamo arrivati a questo punto, fin da quando è iniziata la seconda amministrazione Bruschini, o come l’ha voluta chiamare qualcuno la 2.0, c’erano state le prime avvisaglie di quello che oggi tutti noi abbiamo sotto gli occhi.

Un’aula consigliare trasformata in un circo, dove si approvano documenti mai presentati, le delibere appaiono e scompaiono a seconda della necessità, le mozioni e le interpellanze si lasciano scivolare con molta disinvoltura nel dimenticatoio, per non dire direttamente nel cestino.

Essermi ritrovato, in consiglio comunale, a discutere un documento così importante, come il bilancio, con dei documenti fasulli è la prova di come o si è in mala fede e lo si è fatto apposta o siamo di fronte alla più completa incapacità, inadeguatezza ed impreparazione a governare la città di Anzio.

Ci si stupisce se non c’è più senso civico ed abbiamo rifiuti ovunque, strade dissestate, spiagge sporche, il mare che non si capisce se sia balneabile o meno, la verità, come citava un vecchio adagio, è che il pesce puzza dalla testa! E’ inutile prendersela con gli altri quando non si è all’altezza della situazione, perché se il capitano non è in grado di guidare una nave, prima o poi si farà naufragio ed a quel punto sarà troppo tardi per tutti i passeggeri.

La cosa più insopportabile è l’arroganza e la strafottenza con cui viene portata avanti questa giostra, perché se l’amministrazione non presenta i documenti la colpa è dell’opposizione che li ha presi sbagliati, intanto quando si deve approvare il piano perla Taridi quasi 14 milioni di euro non c’è problema se il dirigente va in ferie. Questo denota una completa idiozia nella gestione della macchina pubblica e difatti si ripercuote giornalmente sulla mancanza cronica dei servizi essenziali che dovrebbero essere forniti a tutti i cittadini.

Mentre ritengo da stigmatizzare il comportamento di alcuni consiglieri di opposizione che hanno dato voto favorevolmente al piano triennale per le opere pubbliche, per carità ognuno è libero di fare ciò che meglio crede, ma avallare un piano finanziario che investirà solamente poco meno di 250 mila euro per manutenere tutte le strade di Anzio è pura follia, ci ritroveremo, fra pochissimo, ad avere un’immensa gruviera al posto delle strade.

In una città “normale” si sarebbero svolti altri due consigli comunali prima di questo, uno per eleggere il presidente della commissione ambiente, posto ormai da troppo tempo vacante, e il secondo per approvare i vari piani e regolamenti prima del bilancio. Ma si sa, ad Anzio la follia è diventata normalità. E così ci ritroviamo con un presidio fisso davanti l’ospedale di Anzio, a cui va tutto il mio appoggio e la mia solidarietà, per cercare di non far chiudere l’ospedale; la polizia locale, che presta un servizio insostituibile, abbandonati a loro stessi, con una carenza cronica di personale, costretti a farsi in quattro e, loro malgrado, obbligati a sospendere alcuni servizi per cercare di tamponarne degli altri.

Lodevole è l’iniziativa di portare Miss Italia ad Anzio, ma è come cercare di profumare un cassonetto della spazzatura, si spreca solamente del buon profumo. Perché questo è il punto nodale della situazione, Anzio andrebbe rinominato in Monnezzopoli, data la quantità abnorme e costante di rifiuti per le strade e sulle spiagge, poi per non parlare del mare, definito da goletta verde fortemente inquinato. Sarà colpa dei depuratori insufficienti dato che l’ultimo è stato costruito nel 1993, quando gli abitanti erano appena 34 mila? Degli scarichi abusivi presenti sul territorio che sversano senza nessun controllo direttamente in mare? Della draga che ha scaricato il materiale di risulta dinnanzi le spiagge di ponente? Probabilmente non lo sapremo mai, sta di fatto che la situazione è insostenibile e si ripresenta con metodica puntualità ogni anno”.