Al via la “Mobilitazione Sicurezza” di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale del Litorale che avrà inizio a Sabato 12 a Pomezia, con uno stand al mercato settimanale per firmare una petizione per dire basta alla Pontina “killer” da inviare alla Regione Lazio, inizio ore 9. Poi di seguito alle 12 incontro ad Ardea con il Sindaco Di Fiori per discutere il documento “Ardea in sicurezza”, redatto dal Circolo “Giorgia Meloni Presidente” con l’attiva collaborazione della cittadinanza. A seguire doppio appuntamento ad Anzio: alle 15.45 “Flash Mob Sicurezza” per far sentire la voce di Lavinio Stazione e poi appuntamento centrale in un dibattito pubblico in Piazza Pia alle 17, con proposte concrete sulla vigilanza comunale, sull’immigrazione e sui giovani. Alle 19 si conclude la Mobilitazione a Nettuno con l’inaugurazione del “Centro Tutela del Cittadino”, importante novità per potersi difendere gratuitamente dalle ingiustizie Quotidiane.
“Ardea, Anzio, Nettuno e Pomezia hanno storie diverse ma un presente in comune e problematiche identiche, come la questione Sicurezza appunto. A conferma di questo ragionamento ci sono le stesse, congestionate e pericolosissime arterie stradali:la Pontina in primis, con la sua drammatica quotidianità di incidenti e code interminabili.
Poi il Litorale vive similitudini in moltissime zone dove l’abusivismo e la mancanza di progettazione hanno creato vere e proprie periferie fuori controllo.
Di contro manca praticamente dappertutto un’adeguata video sorveglianza, un polizia locale con adeguati sostentamenti e le Forze di Pubblica Sicurezza sono sotto dimensionate rispetto a un territorio di oltre duecentomila abitanti e che l’Estate supera le cinquecentomila presenze, tra residenti e turisti. E proprio la questione della Sicurezza in casa è una delle più ricorrenti: i furti nelle case sono all’ordine del giorno, con effrazioni notturne fatte anche con le persone dentro.” Così interviene il promotore della Mobilitazione,il dirigente nazionale di Fdi-An Romeo De Angelis, che continua “Molto altro ci sarebbe da dire ad iniziare dal costante pericolo rappresentato dalle infiltrazioni della criminalità organizzata, su cui va tenuta la guardia alta e poi la grande questione giovanile, di cui ci si ricorda solo quando ci sono morti per strada o in discoteca. Intanto i nostri militanti stanno dando il massimo, mettendo in campo azioni e proposte concrete sulla Sicurezza e li voglio ringraziare per l’impegno, come ringrazio chi verrà a trovarci per dare il suo contributo, anche con la presenza. Ci vediamo il 12.”