La Camassa ambiente continuerà a gestire il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti almeno fino al 21 gennaio. Il Consiglio di Stato, infatti, ha accolto il ricorso della società e sospeso la sentenza del Tar che ordinava al Comune di Anzio di affidare alla Ecocar-Gesam l’appalto.
Il 21 gennaio la vicenda sarà trattata nel merito. La vicenda è sempre relativa alla possibile aggiudicazione o meno in presenza di interdittiva antimafia. All’epoca della gara Ecocar aveva il problema di Caserta, poi ha dimostrato di essere uscita da quell’intesa e il Tar Campania ha annullato l’interdittiva, anche se la vicenda è poi finita al Consiglio di Stato. Nel dispositivo, rispetto a questo, si legge che “le questioni riguardanti l’interdittiva antimafia devono essere approfondite nel merito contestualmente all’ulteriore appello che l’Avvocatura dello Stato ha dichiarato che sta per depositare davanti al Consiglio di Stato”.
Morale: la Camassa resta al suo posto, dopo mesi di altalena, ed Ecocar Gesam deve aspettare ancora. Così come i lavoratori che aspettano di essere assunti in caso la vittoria vada – una volta per tutte – a questa società.
Nella sentenza viene considerato anche che “l’appellante Camassambiente sta svolgendo, dal 1 giugno 2015, il servizio oggetto della gara e che nelle more della trattazione del merito dell’appello è opportuno lasciare inalterata la gestione del servizio”.