Il “baratto amministrativo” per chi non paga le tasse

PULIZIA GIARDINI PUBBLICI (800x517)Fare in modo che i cittadini che non possono pagare le tasse possano “compensare” le morosità di Tasi e Tari con il “Baratto amministrativo”, facendo attività per la comunità. E’ quanto ha proposto il consigliere comunale di Ardea Alessandro Quartuccio (Forza Italia) in una mozione presentata al presidente del Consiglio, Fabrizio Acquarelli e che sarà discussa in una delle prossime sedute. Sarebbe interessante a questo punto sapere cosa ne pensano anche i consiglieri comunali di Anzio, quindici dei quali risultati morosi nei confronti dell’amministrazione per 400.000 euro.

Di fatto, si usa l’articolo 24 del decreto “Sblocca Italia” che disciplina, spiega il consigliere “la possibilità per i Comuni di deliberare riduzioni o esenzioni di tributi per interventi per la riqualificazione del territorio, da parte di cittadini singoli o associati. Gli interventi possono riguardare la pulizia, la manutenzione, l’abbellimento di aree verdi, piazze, strade o intervento di decoro urbano, di recupero, di riuso, con finalità di interesse generale. L’idea è già presente in tanti Comuni italiani ed è interessante proporla sul nostro territorio”. Il baratto, secondo la proposta del consigliere, viene applicato in forma volontaria ai concittadini che hanno tributi comunali non pagati fino al 31 dicembre dell’anno precedente alla presentazione della domanda, iscritti a ruolo e non ancora regolarizzati. I destinatari potranno essere i maggiorenni con Isee non superiore a 14mila euro. La mozione impegna la giunta a realizzare un apposito regolamento.