“Bene la lotta agli evasori e ai furbetti del ticket sanitario, ma fatta la dovuta premessa siamo certi che non si tratti di cartelle pazze? 235mila evasori sono molti, ma molte sono anche le richieste di cittadini che ci riferiscono di situazioni gravi con relativo diritto all’esenzione. Non vogliamo tutelare neanche un evasore, ma allo stesso tempo con chiarezza diciamo che non vorremmo neanche si trattasse di un’operazione propagandistica con lo scopo di colpire i pazienti e raccogliere ulteriori risorse. Sarebbe gravissimo se si crea l’ennesimo stato di ansia a danno dei cittadini, in particolare di quelle famiglie che già vivono i disagi della sanità e del loro stato di malati. Inoltre questi avvisi bonari non contengono informazioni puntuali soprattutto in merito alla possibilità di rateizzare le cifre richieste. Presenterò un’interrogazione urgente al Presidente della Regione Lazio Zingaretti per chiedere lumi in merito ai criteri e alle metodologie adottate per la definizione degli evasori, chiedendo un incontro urgente anche in commissione Salute con l’assessore al Bilancio in merito all’applicazione delle disposizioni di cui all’articolo 10, legge regionale 29 aprile 2013, n. 2, in materia di contrasto all’evasione. Inoltre non ci risulta che la Commissione Bilancio competente in materia abbia fornito il parere previsto e decorso il termine la Giunta Zingaretti ha deciso di procedere con la Deliberazione 157 di aprile 2015 applicando di fatto la compartecipazione dei cittadini alla spesa per prestazioni sanitarie”. Così in una nota Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio.