Successo di partecipazione al banchetto in piazza Pia ad Anzio del 20 dicembre per la “Vignarola nel cuore”, quando sono stati raccolti, nella sola mattina di domenica, 750 euro. “I fondi – spiegano dal Comitato per la tutela del verde della Vignarola – ci serviranno per le spese del ricorso al Tar che stiamo preparando insieme ai legali di Legambiente. Contestiamo, lo ricordiamo, la delibera della giunta del 23 novembre scorso, che prevede, bypassando il Consiglio comunale, di ridistribuire intorno a tutta la tenuta la cubatura attualmente prevista dal Piano regolatore in unica area a ridosso di Lavinio Mare, compromettendo così irrimediabilmente il valore paesaggistico dell’area e rendendo impossibile di fatto la realizzazione del parco pubblico in continuità con Tor Caldara promesso dall’Amministrazione e raccomandato dalla Regione. La strada è ancora lunga, ma un inizio così entusiasmante ci dà la certezza che ce la faremo. I cittadini di Anzio si sono messi in fila per lasciare un contributo e hanno dato la disponibilità per dare una mano per il futuro. Vorremmo abbracciarli uno ad uno e lo faremo nelle prossime iniziative, a partire da quella prevista per il 6 gennaio che faremo all’interno della riserva di Tor Caldara. Intanto ringraziamo tutti immensamente e rinnoviamo a chiunque voglia l’invito a contattarci per condividere con noi questo percorso”.
Sulla questione interviene anche il Prc di Anzio. ” Domenica 20 gennaio è stata una bella giornata di lotta per la nostra città. Infatti, Piazza Pia ha visto la presenza sia dei movimenti antirazzisti del territorio, che manifestavano il loro sostegno ai rifugiati di Via dell’Armellino fatti segno di una aggressione da arma da fuoco, sia del comitato La Vignarola del cuore che si oppone allo sciagurato progetto del comune di cementificare l’area Puccini a Lavinio. Evidentemente ad Anzio e a Nettuno c’è chi si rifiuta di essere soggiogato dalla violenza razzista frutto dell’ignoranza e della stupidità, e dalla brama di profitto che vuole distruggere l’ultimo pezzo di paesaggio rimasto. Rifondazione comunista di Anzio vuole manifestare ora e sempre il suo pieno sostegno al movimento Core rete solidale che si occupa dei rifugiati e alla squadra di calcio Atletico Pop United formata da questi ultimi. La solidarietà verso chi fugge da guerre e carestie è fondamentale: non è colpa loro se le condizioni di vita di molti cittadini è peggiorata negli ultimi anni ma di chi ha causato crisi economiche e politiche sia qui da noi che nei paesi del sud del mondo. In ultima analisi sono i medesimi meccanismi economici che favoriscono il profitto di multinazionali, banche e il potere delle nazioni ricche, che producono guerre e povertà in Asia e in Africa e disoccupazione di massa qui da noi. L’accoglienza e la solidarietà deve essere la prima risposta da dare per rovesciare tale stato di cose: il razzismo invece alimentando la guerra tra poveri favorisce quel potere che in questo tragico mondo si sostiene e prospera. Importante e frequentatissimo è stato poi il banchetto di autofinanziamento del Comitato La Vignarola nel cuore: in poche ore sono stati raccolti oltre 750 euro che serviranno a finanziare il ricorso al Tar per bloccare la sciagurata delibera di giunta comunale, che prevede la cementificazione dell’Area Puccini a Lavinio Mare. I cittadini stanno comprendendo che la corsa alla cementificazione selvaggia degli ultimi decenni non ha portato miglioramenti nella vita e nella economia della nostra città. Il turismo soffre, l’ambiente ha subito danni irrimediabili e la disoccupazione è sempre altissima: un vero disastro che ha favorito solo la speculazione edilizia di piccoli e grandi imprenditori edili, con corredata sospetta presenza di capitale di origine mafiosa. Contro tutto questo bisogna reagire e i primi passi di questo movimento sono incoraggianti, anche se la battaglia è difficilissima per i fortissimi interessi politici ed economici che tocca”.
Il prossimo anno confidiamo nella capacità di lottare dei nostri concittadini per una società più giusta e solidale, aperta verso gli altri; per il lavoro per giovani e meno giovani e per la tutela di un territorio e di un ambiente troppo spesso sottoposto ai danni dell’incuria e del profitto più sfrenato.