Riceviamo e pubblichiamo
“Inesorabilmente e sotto un assordante silenzio da parte di chi dovrebbe vigilare, quasi tutte le tradizionali frutterie di Nettuno (e non solo) sono state acquisite da cittadini extracomunitari e tante altre nuove ne sono state aperte, segno che questi “nuovi mercanti” sono riusciti a trovare delle modalità di gestione molto profittevoli.
Magari è dovuto alla loro disponibilità a fare turni di lavoro lunghissimi (alcuni di loro dorme negli stessi negozi) o forse perché ci si può comprare di tutto (vendono anche tanti altri prodotti, lecitamente o meno, dagli alcoolici agli alimentari). La provenienza dei prodotti molte volte è dubbia in quanto manca la certificazione è ciò rende possibile vendere i prodotti a prezzi altamente concorrenziali.
Una loro caratteristica comune è l’esposizione della merce sul marciapiedi antistante l’esercizio, estendendo in maniera significativa la superficie espositiva, ma creando intralcio al passaggio di pedoni o di mezzi, e configurando la fattispecie di illegittima occupazione di suolo pubblico.
Noi di Città Futura, pur consapevoli che non si tratta di un problema critico, siamo però convinti che anche questo malcostume delle frutterie vada perseguito con la necessaria costanza, perché siamo sicuri che basterebbero un paio di verbali in più e qualche chiusura coattiva per convincere il titolare a smetterla con il malcostume, ad adeguarsi alle minime normative igienico-sanitarie e a quelle di carattere fiscale e contributive. Già nel febbraio e nel luglio 2014, ho personalmente depositato un invito all’azione di repressione del fenomeno al Comandante della Polizia Locale di Nettuno e un esposto alla Procura della Repubblica di Velletri. Ma ad oggi sembra che le cose non siano cambiate.
Città Futura, nel perseguire la sua marcia verso la legalità, è in prima linea contro questo malcostume e sta approntando azioni giudiziarie a tutela della legalità anche a mezzo del proprio referente On. Fabrizio Santori – Consigliere Regionale”.
Giulio Verdolino