Depositata stamattina, dai consiglieri Marco Maranesi, Danilo Fontana e Candido De Angelis, la mozione contro la realizzazione di centrali biogas sul territorio. Un atto con il quale i consiglieri chiedono la modifica del regolamento di igiene e sanità vista la proliferazione “incontrollata di domande per nuovi impianti per la produzione biometano e affini, al fine di regolamentare un settore delicato per la tutela della salute dei cittadini”. “Con la mozione che abbiamo depositato questa mattina, il Consiglio Comunale di Anzio potrà porre fine definitivamente alla realizzazione delle due centrali biogas sul territorio comunale – spiegano in una nota congiunta i tre consiglieri – Abbiamo predisposto un atto a tutela della salute di tutti i cittadini di Anzio. La nostra città, deve puntare sul turismo storico, archeologico e balneare e non è pensabile che l’amministrazione si adoperi per realizzare impianti impattanti e non abbia nulla da dire rispetto all’istituzione di un centro per immigrati a pochi passi da Piazza Lavinia. Auspichiamo che la mozione sia condivisa e votata dall’intero Consiglio Comunale”.
Nella mozione, tre la altre, si propone di aggiungere al regolamento il divieto di aprire manifatture e fabbriche che possano riuscire in qualunque modo dannose alla salite degli abitanti senza l’autorizzazione del sindaco, che potrà concederla sentita, qualora lo ritenga opportuno, una commissione igienico sanitaria che accerti se nell’esercizio si sia provveduto con speciali cautele a garantire il vicinato da ogni causa di insalubrità”. Si chiede inoltre che la distanza dalla città e dai centri abitati di manifatture, fabbriche o depositi insalubri, non potrà essere minore di 200 metri. “Le distanze minime per la costruzione di inceneritori e centrali termoelettriche dovrà essere di almeno mille metri lineari da edifici singoli, e di almeno 2000 metri lineari da centri abitati”.