“Da quando si è insediato il Commissario Prefettizio al Comune di Nettuno, la cittadinanza attende una precisa ed incisa azione di controllo e verifica dell’operato della macchina amministrativa, tesa a salvaguardare i diritti dei cittadini che pagano le tasse regolarmente e si vedono costretti, loro malgrado, a vivere in una città completamente degradata sotto ogni aspetto, promuovendo precise denunce, agli organi competenti”. Lo dichiara in una nota Giulio Verdolino di Città Futura. “Se la politica ha fallito, sperperando somme che dovevano essere allocate altrove, bisogna ricordare che ha avuto la compiacenza di tutta la classe dirigente. Quella classe dirigente che ha il compito di attuare, mediante l’emanazione di provvedimenti amministrativi, contemplati dalle leggi nazionali e regionali, le direttive fornite dagli organi politici. Già nello scorso novembre, assieme ad altre associazioni, chiedemmo a mezzo PEC al Commissario Prefettizio, al Segretario Generale e a tutti i Dirigenti, parametri certi sulla situazione delle casse cittadine subodorando una situazione di imminente ricorso alla procedura di riequilibrio finanziario, ma al tutt’oggi la nostra richiesta è finita nel dimenticatoio, a nulla valendo i dettami di trasparenza e informazione”.
“Dai bilanci, pubblici, depositati presso la Camera di Commercio dalla Marina di Nettuno, specifica Danilo Conversi, Presidente di Città Futura – si evidenzia l’elenco dei debiti della predetta S.p.A. nei confronti del Comune di Nettuno. Ci chiediamo perché nessun Dirigente si è mai adoperato per il recupero di dette le somme. Inoltre se esse sono realmente esigibili a norma di legge, perché non si formalizza un invito ad adempiere chiedendo, almeno il pagamento della somma inserita nel bilancio di previsione 2015, di 894.508,00 €, da inserire con la prevista variazione al bilancio? Perché non si valutano i risvolti di questa inadempienza ai sensi del Codice della Navigazione?”
“Abbiamo richiesto con apposita missiva un accesso agli atti da parte dell’Autorità Anticorruzione e del Consigliere Regionale Fabrizio Santori, – conclude Verdolino -significando che, sempre a fini di trasparenza amministrativa, sarebbe utile conoscere anche i procedimenti giudiziari in corso dell’Ente e che potrebbero generare debiti fuori bilancio, nonché i precetti e le intimazioni a pagare.”