L’intervento del Sindaco Terra sulla vicenda
La Corte d’Appello di Roma ha rigettato il ricorso presentato dal Comune di Aprilia contro la decisione arbitrale seguita all’addendum contrattuale del 2007, che ha dato luogo alla condanna del Comune di Aprilia al risarcimento dei danni nei confronti di Aser. Preso atto del pronunciamento del giudice competente, il Sindaco Antonio Terra si dice rammaricato ma non sorpreso per l’epilogo di questa annosa vicenda. “La decisione della Corte d’Appello di Roma – ha detto il capo dell’Amministrazione – altro non fa che confermare gli anni bui della gestione Santangelo, che soprattutto sulla vicenda dei tributi dei cittadini si è distinta per superficialità e decisioni maldestre se non incomprensibili per la tutela dell’interesse pubblico, finendo col danneggiare in modo irreversibile tutta la Città. Paradossale è come, viceversa, la Corte dei Conti abbia certificato un ammanco di ottanta milioni di euro nelle casse comunali causato proprio dalle inadempienze dell’Aser, specie dopo la rimodulazione del contratto del 2007 (il famoso addendum), che di fatto ha favorito il socio privato anche per il buon esito del lodo arbitrale. Se poi in quella sede l’ex Sindaco Santangelo avesse nominato almeno un consulente di parte, come rilevato dalla stessa Corte dei Conti, forse oggi la sentenza della Corte di Appello di Roma avrebbe avuto un esito diverso, invece che confermare solo la nostra opinione sulla dubbia e inefficace strategia difensiva messa in campo in quegli anni tristi e dai risultati disastrosi come questo vergognoso lodo arbitrale”.