“Ancora nubi sul consiglio comunale che chiediamo da mesi per discutere indifferibili urgenze come la condizione della Capo d’Anzio che rischia, non tra un anno ma tra pochi giorni, di essere ceduta ai privati insieme all’intero centro cittadino e come la proliferazione di impianti di trattamento dei rifiuti e produzione di biogas che da soli bastano a cambiare i connotati al nostro territorio”. Anche il consigliere del Pd Ivano Bernardone interviene sull’argomento che rischia di spaccare il consiglio mercoledì prossimo, dove si parlerà della realizzazione di centrali biogas. “Una politica che si chiude nel palazzo a riquadrare cerchi – attacca il consigliere d’opposizione – fugge e si sottrae al dibattito su temi di questo tipo dimostra ancora una volta una triste inadeguatezza rispetto ai suoi reali compiti. In questo clima si inseriscono i rumors relativi a diverse mozioni, ulteriori o alternative a quella che ben 17 tra consiglieri ed assessori hanno firmato per contrastare la realizzazione di impianti di produzione di biogas a ridosso di quartieri abitati e boschi da proteggere. Spero non si tratti dei soliti trucchi per puntellare maggioranze traballanti o rinsaldare legami ed equilibri precari a scapito dei cittadini, spero soprattutto che non venga meno la coerenza di chi ha condiviso una netta presa di posizione della città su questo tema. Io ed i consiglieri del PD voteremo in ogni caso la mozione, nata peraltro con il coinvolgimento di tanti cittadini, e siamo pronti a votare qualunque ulteriore atto che sia realmente finalizzato a scongiurare danni alla città e non serva solo ai soliti e sterili siparietti della politica locale”.