C’era una volta il centrodestra a Nettuno. Ora è scontro da due candidati Eufemi e Turano
Lo avevamo immaginato che con il declino di Berlusconi anche l’idea del Popolo delle Libertà come lo avevamo conosciuto sarebbe stata solo un ricordo. Certo non è un bello spettacolo vedere gli Alfano e i Verdini una volta fedelissimi del “Presidente” oggi al governo con Matteo Renzi, ma si sa una poltrona vale più di mille atti di devozione e diciamolo fa sempre comodo. Anche a livello locale le cose non vanno meglio, con l’azionista di maggioranza Forza Italia che sostiene il candidato Rodolfo Turano con la benedizione dei coordinatori Regionale e Provinciale Claudio Fazzone e Adriano Palozzi, con l’appoggio a livello locale del fratelli Capolei, con gli ex consiglieri d’opposizione che trattano con Turano per un posto di assessore o la presidenza del consiglio. Ma questo fa arrabbiare il portabandiera locale Massimiliano Rognoni che abbandona il partito. E per gli orfani dell’ex PDL, che non intendono seguire le direttive di Fazzone e Palozzi, a questo punto resta, l’ex di tante cose, Carlo Eufemi, che serve a mettere d’accordo tutti gli scontenti: da Fratelli D’Italia a Noi con Salvini, passando per Alleanza Nettunese, con l’appoggio degli ex forzisti Rognoni e Dell’uomo. Certo un minimo di rinnovamento non farebbe male ad un centro destra locale, che non parla di programmi per la città, ma fa solo la conta di uomini e preferenze. E mentre le elezioni si avvicinano ci chiediamo, ma la Commissaria Moscarella ha sistemato i conti del Comune di Nettuno? visto che a maggio dello scorso anno paventava una situazione economica dell’ente vicino al dissesto.
