Da giorni ad Anzio si parla di un “ricorso a perdere” contro l’atto della Regione che autorizza la realizzazione della centrale biogas in zona Sacida. La maggioranza è stata quasi obbligata, in un consiglio comunale affollato di cittadini, a votare la mozione “emendata” dalle assessore Laura Nolfi e Roberta Cafà, che si sono battute per inserire nel documento il ricorso al Tar ma, la sera stessa del Consiglio, sono state vittime di aggressioni verbali a Villa Sarsina e l’indomani nella commissione Pubblica Istruzione. Addirittura è stata fatta volutamente circolare la voce delle dimissioni finte dell’assessore Alessandroni, infastidito dal cambio di strategia del sindaco Bruschini e delle due assessore. Nella conferenza stampa di questa mattina è stato il Pd a chiedere chiarezza e ad invitare il primo cittadino ad incaricare un avvocato di alto livello per difendere la città. Si tratta del professor Carlo Malinconico, che vanta uno degli studi legali più competenti d’Italia, che ha già difeso con successo il Comune proprio contro il ricorso del Pd sul bilancio. Un professionista “fuori dalla mischia e non avvicinabile”. “Ci opporremo in tutte le maniere alla realizzazione del’impianto – ha tuonato il segretario Gianni De Micheli – che nel frattempo sono diventati due, se non tre e che sono assolutamente sovradimensionati per Anzio. Il Comune che oggi dovrebbe opporsi al Tar è lo stesso che ha dato il proprio benestare in conferenza dei servizi”.