Accordo totale tra il sindaco di Anzio, Luciano Bruschini ed il consigliere comunale Candido De Angelis, suo predecessore, sulla strategia seguire per provare a salvare la Capo d’Anzio spa e per evitare un danno erariale che rischia di assumere cifre rilevanti. Più volte De Angelis e Bruschini, in consiglio comunale, hanno evidenziato l’impossibilità di bandire la gara d’appalto e l’esigenza di rendere operativa la società che deve cominciare a produrre utili se si vuole tentare di evitare la scure del decreto Madia sulle partecipate. La mozione presentata da De Angelis, sposata in toto dal sindaco, prevede anche la risoluzione della controversia con gli ormeggiatori e l’audizione dell’avvocato Cancrini in consiglio comunale per la verifica dello stato della causa per la riacquisizione delle quote in mano a Marinedi. Rispetto alla vicenda è stato durissimo il segretario del Pd, Gianni De Micheli, nella conferenza stampa di stamattina: “Bruschini e il suo nuovo alleato De Angelis – ha dichiarato – stanno perseguendo l’obiettivo politico di vendere ai privati il porto ed il centro cittadino. Non si vuole dare spazio all’azionariato popolare per tenere le mani libere per la gestione dell’eventuale alienazione della Capo d’Anzio”.