Torna la pace al comune di Anzio con l’assessore ai lavori pubblici, Alberto Alessandroni, regolarmente al suo posto dopo la “burla” delle sue dimissioni http://www.inliberuscita.it/politica/65920/anzio-si-e-dimesso-lassessore-alberto-alessandroni/. Tutto risolto con il ridimensionamento delle assessore Laura Nolfi e Roberta Cafà, colpevoli di aver forzato la mano per il ricorso al Tar contro la centrale biogas, “centrifugate” da tutta la maggioranza che ha fatto quadrato intorno all’assessore, Patrizio Placidi, bravo a toccare le corde giuste dei consiglieri comunali. La centrale biogas alla Sacida sarà realizzata, del resto era stato proprio Placidi a dare il parere positivo in Regione salvo poi scoprirsi ambientalista con la firma della mozione anti-biogas, tesa a contrastare l’altra centrale confinante. Quasi fuori tempo massimo il Comune 3.0 dovrebbe ricorrere al Tar, contro l’atto regionale che ha dato il via libera alla centrale, affidando la difesa dei cittadini ad un “legale di fiducia” che saprà interpretare al meglio l’aspettative della politica. Dovrebbe, infatti, cadere nel vuoto l’appello del Pd che ha chiesto di affidare al professor Malinconico il ricorso al Tar.