E’ stato convocato per il 23 febbraio, dall’avvocato Antonio Bufalari, il Cda della Capo d’Anzio che si troverà ancora una volta un bilancio in rosso d’approvare. Saltato il bando di gara per realizzare il porto ci sarà l’esigenza di rendere operativa la società e di iniziare ad incassare per avere qualche possibilità di “salvarsi” dalla scure del decreto Madia sulle partecipate e dal possibile danno erariale a carico di consiglieri comunali, assessori e dirigenti. Resta da chiarire quale Cda della Capo d’Anzio approverà il bilancio, visto che da circa un mese il Sindaco 3.0 non ha ancora nominato i sostituti dei dimissionari Luigi D’Arpino e Franco Pusceddu. Circolano i nomi dell’avvocato Barone, dell’ingegnere Noli e del segretario Comunale Pompeo Savarino anche se, su quest’ultimo, ci sarebbe il veto dell’assessore Placidi e dei numerosi consiglieri comunali di riferimento. Non è da escludere una nomina a sorpresa di qualche professionista “romano” di esclusiva fiducia di Bruschini.