Anzio- Tontini espulso: “Calunnie. Ecco come sono andate le cose”

“Tutta questa storia ha del surreale”. Deluso, amareggiato e calunniato si dice il consigliere comunale Cristoforo Tontini, ex Cinque Stelle (non ci sono più dubbi). All’indomani della nota del Meet Up di Anzio (http://www.inliberuscita.it/politica/66617/ufficiale-il-consigliere-tontini-espluso-dai-5-stelle/) che ufficializzava l’espulsione dal movimento 5Stelle (la prima nota risale al 9 dicembre 2015), Tontini tenta di far luce sui fatti durante una conferenza stampa.

12802735_10208344123990069_2412178334453539705_n“Sono stato letteralmente investito da questa vicenda – inizia – A dicembre scorso mi è stato comunicato dallo staff dei 5Stelle che ero stato espulso per una presunta incompatibilità. Tutto partiva dall’Astral che aveva fatto causa al comune di Anzio per l’esproprio di una Sas di mio padre, del quale sono socio accomandante, senza poteri amministrativi. Mi sono rivolto al segretario comunale che ha dichiarato che l’incompatibilità non sussisteva”. Tontini gira la comunicazione al Comitato d’Appello dei 5Stelle che si riserva di decidere sul reintegro del consigliere entro il 31 gennaio. Da allora, spiega Tontini, nessuno si è più fatto sentire. Fino a ieri, quando il Meet Up, con il quale da tempo è in contrasto, diffonde la nota. “Ero completamente all’oscuro di tutto, al punto che ieri mi è venuto il dubbio sulla veridicità della lettera che circolava”. Ecco perché Tontini presiede fino a ieri alle riunioni dei capigruppo. Attende l’ufficialità.

12795284_10208344125230100_7073444991510710651_n“Sono stato ingiustamente accusato di un reato. Per questo mi sono rivolto al mio avvocato che adesso penserà a tutelarmi. Dopo la mia richiesta nessuno si è neanche degnato di rispondermi. Fino ad oggi non ho cambiato posto in consiglio perché la cacciata ufficiale di un consigliere avviene dopo che si esprime il Comitato d’Appello. Venerdì passerò al gruppo misto, non ho intenzione di passare per fesso”. Poi un passaggio sui rapporti con il Meet Up che mesi fa lo sfiduciò. Che problema c’è? “Semplice, subito dopo le nazionali, quando i 5Stelle conquistarono più di 8000 voti, una serie di persone che volevano salire sul carro dei vincitori vennero da me. Diedi loro fiducia, ma già il giorno seguente alla mia elezione erano subito pronti a farmi fuori”. Motivo? “Non gli piacevo e basta. Oggi pago per non aver mai fatto da tirapiedi a portavoce regionali o nazionali ed aver pensato con la mia testa. Volevano che facessi la marionetta, senza poter esprimere le mie idee. Ho sempre pensato al bene della città. Mi sento calunniato e trattato come fossi un delinquente”. Nonostante nessuno dai vertici dello staff abbia speso una parola per lui dopo la vicenda, il consigliere si dice ancora vicino agli ideali dei 5Stelle. “Resto dell’idea che dovrei essere reintegrato, ma se hanno deciso così prendo atto. Non mi aspettavo che qualcuno tra i portavoce regionali o nazionali prendesse le mie difese. Quando si tuona dall’alto hanno tutti paura ad esporsi”. E alle prossime elezioni? “Farò una mia lista civica, mi opporrà alle biogas, alla cementificazione di Puccini. Il futuro è per i giovani, basta facce vecchie nella politica. Non siamo più negli anni ’50”. Tra le delusioni anche Davide Barillari, consigliere regionale. “Quando venne ad Anzio lo portai a fare un giro sul peschereccio di un signore che gentilmente lo mise a disposizione. Due giorni dopo la barca affondò per motivi ancora non chiari. Barillari chiese di fargli avere il conto dei danni con le fatture, per aiutare il pescatore a rimettere in piedi la barca. Dopo più di un anno che non si faceva sentire, lo ricontattai. Mi rispose che la vicenda non era più di suo interesse. Ennesima delusione”.