“Ci sarà da mettersi subito al lavoro. Nettuno non può più aspettare”. Grande partecipazione questa mattina all’hotel Astura di Nettuno, per la conferenza stampa aperta al pubblico del candidato Sindaco Carlo Eufemi. “Nettuno è una città che necessita di essere riorganizzata dalle fondamenta e governata con passione civile e amore”.
Così ha esordito Eufemi, sottolineando che chi amministra deve essere un modello positivo per i cittadini ed essere in grado di chiamarli a collaborare nell’esclusivo interesse della città.
Con un filmato introduttivo che ha richiamato i temi e le previsioni della scorsa tornata elettorale, Eufemi ha ribadito che non c’è tempo da perdere: “Bisogna mettersi al lavoro da subito, per questo con la coalizione che mi sostiene abbiamo condiviso il concetto di operosità come punto centrale di questa campagna elettorale”.
La candidatura a Sindaco di Eufemi è sostenuta da dieci liste: Fratelli d’Italia, Noi con Salvini, Partito Liberale, Conservatori e Riformisti, Alleanza Nettunese, Rete civica Nettuno, La Torre, Prima la Scuola, Con la Gente per Nettuno e proprio questa mattina si è aggiunta La Voce del Popolo per Eufemi Sindaco.
La conferenza è proseguita lasciando spazio alle domande dei giornalisti presenti. Tra le questioni sottoposte all’attenzione del candidato Sindaco anche l’esperienza di Ardea e la stima che i cittadini rutuli nutrono nei confronti di Eufemi.
“Siamo stati il primo Comune a essere individuato come laboratorio per la legalità. Ho sempre detto ai miei cittadini che il poter affermare che eravamo trasparenti e rispettosi delle regole valeva più del compimento di un’opera pubblica”.
Ha continuato Eufemi: “Nei miei due mandati ad Ardea ho mantenuto una costante vicinanza con le istituzioni e, allo stesso modo, ho tenuto un rapporto di collaborazione con i cittadini. La mia porta è sempre stata aperta e questo è il metodo che applicherò anche a Nettuno”.
“Dopo tanti anni di amministrazione non mi porto dietro inseguimenti della Magistratura e della Corte dei Conti perché ho sempre fatto dell’onestà e della trasparenza il presupposto fondamentale per poter governare”.
Eufemi ha risposto alle domande della stampa sottolineando l’importanza del decoro urbano, della sicurezza e la necessità di tornare a una normalità amministrativa andata perduta in questi anni attraverso la trasparenza della pubblica amministrazione. E ancora il teatro, la questione dei numeri civici, l’apertura di una vertenza con la società Acqualatina a tutela degli utenti, la riqualificazione di importanti aree della città, la valorizzazione della risorsa “mare”.
“Ci sono molte criticità a cui far fronte, come la drammatica questione del bilancio comunale. Oltre al disavanzo di 20 milioni di euro, il commissario sta individuando ulteriori debiti fuori bilancio con conseguente aggravamento delle sofferenze di cassa. È necessario tagliare gli sprechi per reperire risorse proprie dell’ente e individuare finanziamenti pubblici esterni, rimettersi a lavorare sul serio e, passo dopo passo, rilanciare definitivamente Nettuno. Per questo servono persone competenti e una squadra che abbia a cuore la città”.
Le questioni affrontate hanno lasciato ampio spazio anche al problema delle opere incompiute, prima fra tutte il parcheggio di piazzale Berlinguer che Eufemi definisce “simbolo della stupidità amministrativa”.
“La buca in pieno centro rappresenta la storia di un disastro procedurale. Lo avevamo detto nel 2013, poi dai banchi dell’opposizione. Per questo il primo passo verso la risoluzione sarà quello di inchiodare il privato alle sue responsabilità. Dopo la diffida fatta dal Commissario Prefettizio di riavviare i lavori, cosa che la Park Roi non farà perché non può fare, occorre ordinare al privato il ripristino dello stato dei luoghi e contestualmente risolvere il contratto con rientro dell’area in possesso del Comune. Sarà avviato un nuovo bando per mettere in concessione nuove aree a raso in cambio della copertura della buca da parte di imprenditori che vi parteciperanno”.
E sull’asta delle case popolari andata deserta: “Anche di questo ho parlato durante il mio incontro con la Dirigenza comunale. Bisogna rivedere le stime e abbassare i prezzi per l’acquisto per consentire a quella parte di popolazione più disagiata di poter aderire alla richiesta d’acquisto”.