“L’8 marzo non è un anniversario, ma un giorno di lotta per l’affermazione dei diritti. Oltre le mimose e degli omaggi, per la verità sempre più insopportabili, l’8 marzo rappresenta, come forse non tutte e tutti sanno, una data scelta nella ricorrenza di un massacro di 129 operaie avvenuto nel 1908 negli Stati Uniti, all’industria Cotton, nella quale morirono bruciate mentre era in corso un’occupazione e l’imprenditore aveva chiuso tutte le porte a chiave condannandole a una morte atroce. Occorre quindi attribuire a tale data il carattere originario di lotta per i diritti delle donne, che formano la maggioranza dell’umanità e senza la cui completa liberazione non potremo avere una società degna e soddisfacente. E’ proprio alla lotta delle combattenti kurde che vogliamo dedicare questo 8 marzo – dice Francesca Tammone esponente di SEL Sinistra italiana a Nettuno – Si è trattato di una scelta importante e significativa, perché tutti, uomini e donne, siamo loro debitori di alcuni insegnamenti di importanza fondamentale. Proprio di fronte a un’offensiva di carattere fascista come quella dell’Isis, che ha mercificato il corpo delle donne rapite, istituendo su Internet un vero e proprio libero mercato telematico con tanto di listino di prezzi – continua Francesca Tammone- le donne combattenti kurde hanno mostrato che non intendono delegare a nessuno la loro difesa, ma vi provvedono in proprio. La commemorazione della tragedia dell’8 Marzo 1908 è dedicata a loro ed a tutte quelle donne che lottano ogni giorno per diritti grandi e piccoli”.