Il Primarie del PD senza la sinistra, ma i manifesti dicono al contrario
Sono lontani i tempi in cui Romano Prodi prima e Italia Bene Comune con l’alleanza tra Bersani e Vendola, erano riusciti a coinvolgere il mondo, a Sinistra del PD, a presentarsi con un unico programma e candidati condivisi. Il PD ora è altro e corre a gonfie vele verso quel partito della Nazione voluto dal Segretario Premier Renzi e dalla maggioranza del partito, non più un partito sullo stile dei partiti Socialdemocratici Europei e laburisti, piuttosto un partito moderato e trasversale che pesca consensi in tutti gli schieramenti. E mai come in questo momento il PD e la Sinistra Italiana in Parlamento e nella società sono stati così distanti. Ma a Nettuno, dove domenica 20 marzo si svolgeranno le primarie annunciate dal PD, il centrosinistra non c’entra, al contrario di quanto annunciano i manifesti affissi per le vie cittadine. Infatti non si tratta di una coalizione di forze politiche e sociali, come è evidente a tutti non ci sono ne SEL, ne Sinistra per Nettuno, e neanche liste civiche vicine alla sinistra. Non ce ne vogliano i 4 candidati alle primarie, tutte brave persone, ma è proprio il caso di dire: “il PD a Nettuno se la canta e se la suona“.