La ritrovata intesa tra il sindaco di Anzio, Luciano Bruschini ed il consigliere, Candido De Angelis, ha evitato che nell’assise consiliare di ieri venisse approvato l’emendamento illustrato dal consigliere comunale di forza italia, avvocato Giusy Piccolo, che prevedeva l’aumento delle spese per il pagamento delle parcelle degli avvocati per un importo pari a circa 200.000 euro all’anno, circa il doppio di quanto il comune di Anzio spende attualmente. L’emendamento dell’avvocato Piccolo, difeso anche dal consigliere del Pd, Ivano Bernardone, prevedeva il ripristino del minimo tariffario che al comune di Anzio è stato superato con l’applicazione del decreto Bersani che consente all’ufficio legale dell’ente di scendere sotto la soglia minima delle parcelle, liberando notevoli risorse da investire a vantaggio dei cittadini. Sia il sindaco Bruschini che il segretario generale Pompeo Savarino, a titolo di esempio, hanno evidenziato come, con l’approvazione dell’emendamento Piccolo, la difesa al Tar dal ricorso del Pd sul bilancio, che chiedeva lo scioglimento del consiglio comunale, sarebbe costata circa 30.000 euro di soldi pubblici invece dei 10.000 versati, mentre la difesa del comune, nella causa della gara dei rifiuti, sarebbe costata circa 45.000 euro invece dei 10.000 euro spesi con la contrattazione al ribasso. Lapidario il consigliere De Angelis che, citando alcune parcelle folli pagate in passato dal comune, ha invitato l’amministrazione a risparmiare risorse pubbliche. Il sindaco Bruschini, dopo aver compreso “la portata della ricaduta sui cittadini” dell’emendamento in discussione, ha ritirato il punto all’ordine del giorno del consiglio, rinviando l’approvazione del regolamento del conferimento degli incarichi legali. Soltanto pochi mesi fa l’ufficio legale e contenzioso del comune di Anzio era stato portato ad esempio, di risparmio ed efficienza, dalla trasmissione Report di Rai 3.