Pienone alla prima del M5S, Casto invia in Procura il dossier “parcheggione”

12938075_10208686971881052_7677841230158211149_nSembra sia stato sufficiente l’accesso agli atti del M5S sul parcheggione di Piazzale Berlinguer ed indire la conferenza pubblica, che si è tenuta ieri a via Romana, per fare in modo che, dopo anni di silenzi, il Comune di Nettuno firmasse l’atto di revoca dell’appalto Parkroi. E’ quanto, di fatto, è emerso dalla conferenza condotta dal candidato sindaco dei pentastellati, Angelo Casto insieme alla giovane consigliera regionale, Valentina Corrado, che ha richiamato tantissimi cittadini curiosi di conoscere il dossier, che sembrerebbe colmo di illeciti amministrativi, trasmesso dal M5S alla Procure della Repubblica di Velletri e di Napoli ed all’ANAC, affinché vengano accertati eventuali reati di coloro che hanno consentito di aprire una vera e propria “cava” che ha paralizzato il centro cittadino di Nettuno.
Senza giri di parole il vice questore di polizia Casto, che nelle prossime ore dovrebbe ufficialmente presentare la sua candidatura a sindaco di Nettuno, ha lasciato intendere che il Comune avrebbe accelerato la risoluzione dell’appalto proprio in seguito alla forte azione di contrasto dei pentestallati, entrati in possesso di documenti scottanti che ora sono formalmente al vaglio di due Procure della Repubblica.
Secondo quanto affermato da Angelo Casto “la Parkroi – società che avrebbe dovuto realizzare il parcheggione multipiano – ad oggi non avrebbe l’attestazione Soa per una delle due categorie previste e già questo sarebbe causa di risoluzione del contratto fra comune e privato”. Rispetto a quali scelte devono essere adottate rispetto alla buca Angelo Casto ha affermato che “la priorità è risolvere la controversia per poi procedere con la soluzione del problema cava. Non è serio oggi, verso i cittadini, dire che vogliamo realizzare la Fontana di Trevi al posto del parcheggione”. Se la conferenza pubblica del M5S era la prima occasione per “pesare” la candidatura di Angelo Casto, i tanti cittadini intervenuti, che hanno bloccato il traffico lungo via Romana, confermano che c’è molto interesse rispetto al progetto civico degli attivisti di Nettuno.