Cinzia Scanu si presenta: “I giovani, il sociale e i miei progetti da sindaco”

1456334242175_1456334313.jpg--cinzia_scanu_candidata_a_sindacoMamma di 4 figli e imprenditrice. Le energie, all’ex assessore ai Servizi Sociali di NettunoCinzia Scanu, non mancano, tanto da arrivare a candidarsi a sindaco in vista delle imminenti elezioni amministrative a Nettuno. Il sogno di chi in Nettuno vede potenzialità eccezionali, come spiega la candidata, classe 66, titolare di un’agenzia pubblicitaria.
“Sono stata assessore nel comune di Nettuno dal 2013 al 2015 ed è in questo periodo che ho rafforzato in me la decisione che Nettuno ha delle risorse eccezionali e dobbiamo cercare di sfruttarle al meglio. Nel mandato come Assessore, ho sempre dato massima importanza ai giovani ed in genere alle fasce sociali più deboli, proprio in questo senso ho contribuito molto dando vita  ad una serie di progetti ed aderendo ad iniziative quali: contributi economici alle famiglie delle categorie in difficoltà, per fare fronte all’acquisto ed alle spese scolastiche con fornitura gratuita totale o parziale dei testi scolastici. Ho sviluppato anche progetti legati al programma europeo “Garanzia Giovani” che hanno consentito ai partecipanti di fare un’esperienza formativa qualificante e riutilizzabile nel corso della loro vita lavorativa, dando la concreta possibilità, attraverso la collaborazione con le agenzie dell’impiego di poter realizzare e coronare il loro desiderio di avere un posto di lavoro. Tale progetto aveva una scadenza e non essendo stata riformulata la domanda/progettazione, ovviamente i termini sono decaduti togliendo quell’opportunità di riavviare il processo di formazione e collocazione lavorativa ad altri ragazzi. Per poter avere accesso a tali fondi non basta una “domandina”, bisogna redigere un progetto, documentarlo e gestire una procedura specifica anche complessa, bisogna poi gestire le parti coinvolte nel progetto e rendicontare. Insomma c’è del lavoro da fare ed io l’ho fatto con entusiasmo e competenza. Dobbiamo renderci conto che oggi c’è bisogno di un modo diverso di amministrare ed alcune opportunità importanti per la nostra piccola amministrazione, possono essere colte solo con la capacità di svolgere in modo diverso il proprio ruolo e questo a me resta facile, proprio perché non ho una lunga storia politica”.

Tra le battaglie portate avanti dall’ex assessore anche quella contro l’occupazione abusiva delle case popolari. “Ho impostato strategie di sviluppo che hanno permesso di liberare un cospicuo numero di alloggi popolari e riassegnandole agli aventi diritto. Ricordo lo sgombero dopo ben 23 anni dell’immobile di Via del Corallo, con la relativa sistemazione delle famiglie che vivevano in precarie condizioni igienico sanitarie, in alloggi temporanei all’interno di strutture più idonee e dignitose, elargendo altresì contributi economici per la sopravvivenza. Mi sono attivata per l’apertura di uno sportello Ater teso a fornire all’utenza una migliore informazione proprio in merito alle problematiche connesse alla gestione degli alloggi Ater collocati sul territorio. Inoltre maggiore attenzione agli anziani ed ai disabili per i quali è stato previsto un assegno civico e stipulata una convenzione con gli stabilimenti balneari che hanno permesso di fornire loro, nel periodo estivo, un certo numero di ombrelloni e lettini a titolo gratuito. C’è un grande potenziale dato dal territorio, dal tessuto commerciale e turistico, dai cittadini stessi che deve nella maniera più assoluta “emanciparsi”, in altre parole deve migliorare il suo stato sociale ed esprimersi in tutte le sue attitudini e capacità,  con la collaborazione di persone integre moralmente e che vogliono, insieme a me, fare solo ed esclusivamente gli interessi della città.

Lavoro e casa, le priorità per il futuro di Nettuno. “Dove c’è precarietà economica, dove viene erosa la dignità dell’individuo, si sviluppa il malcostume e la piccola criminalità e Nettuno deve migliorare anche in questo aspetto. Certamente non vanno trascurati anche la manutenzione e rifacimento stradale, rifiuti, scuola, sanità”.

E le opere incompiute, come il parcheggione? “Ho in mente una soluzione che allo stato odierno non è  realizzabile ma  assicuro che sarà efficace e risolutiva”. Sarà necessario, per uscire dalla crisi, “fare tutto il possibile con ciò che si ha a disposizione, anche cercare, come ho fatto io, studiando strategie d’azioni ed anche utilizzando tutti i fondi possibili (Comunità Europea, Regione etc.) basta sapere e soprattutto volere impegnare al meglio il proprio tempo con la collaborazione di un buon team. Il lavoro è uno dei fattori determinanti sul quale fare leva, tanti giovani che allo stato odierno sono destabilizzati dalla mancanza di un futuro che vedono molto  nebuloso, sicuramente saranno i primi a rispondere positivamente”.

Per concludere, Cinzia Scanu lancia un appello alla cittadinanza: “Mi auguro che la cittadinanza abbia il buon senso di recarsi al voto. Oggi c’è l’alternativa e non dobbiamo dare la possibilità alla vecchia guardia di riemergere, altrimenti Nettuno non cambierà mai, sono fermamente convinta che il cambiamento potrà esserci se si vuole e dobbiamo impegnarci tutti per far si che questo accada. C’è la  volontà di realizzare molte cose, idee, progetti  già elaborati e solo da mettere in pratica come: turismo che sicuramente creerà posti di lavoro, spazi ricreativi sani per i giovani che allo stato reale sono mancanti e per gli anziani”.