“Salviamo il borgo di Nettuno, o dobbiamo aspettare il morto?”

borgo notte66Città Futura condanna l’ennesimo episodio di violenza al borgo di Nettuno (la scorsa notte è stato accoltellato un uomo), “in quella che oramai è divenuta terra di nessuno – come dichiara Danilo Conversi, Presidente di Città Futura dopo l’accoltellamento della scorsa notte. – Sono anni che è iniziato un irrefrenabile degrado a cui né le amministrazioni comunali che si sono succedute né le autorità competenti sono state in grado di porvi rimedio. Questa notte ennesimo accoltellamento e una persona operata di urgenza in ospedale. Dobbiamo aspettare il morto per intervenire ? Possiamo ancora noi nettunesi subire passivi? Quello che dovrebbe diventare il punto di incontro di interesse storico culturale sul nostro territorio è in realtà in mano a ” nessuno ” , quel nessuno che vive di alcool e di movida poco socialmente corretta. La farsa delle videocamere, dei raid occasionali delle forze dell’ordine non hanno minimamente contrastato il fenomeno che ormai ha assunto proporzioni dilaganti e ingestibili. Anche perché diciamolo, tantissimi sono i figli della Nettuno bene che approfittano dell’unico svago che questa cittadina ormai offre. La soluzione?Creare alternative , riportare l’artigianato e l’arte in tutte le sue forme all’interno del borgo. E non è impresa impossibile, noi di Città Futura sappiamo come fare. Siamo stanchi di retrocedere e lasciare campo libero ai vandali alle droghe e alle risse da bar. Il Borgo è Nettuno e deve tornare ai nettunesi tutti.”
“Le regole di prevenzione e quelle repressive ci sono. Basta applicarle! Eventi del genere sono assurdi! Intervenga il Prefetto! – tuona il candidato sindaco Giulio Verdolino – occorre, inoltre, regolamentare le attività commerciali e stringere sull’attività di vigilanza.”