A Nettuno continua a tenere banco la candidatura a sindaco del vice questore aggiunto, Angelo Casto, che risulterebbe essere, in Italia, il primo funzionario di Polizia a candidarsi ad una carica così importante per il movimento 5 stelle. Un “servitore dello stato”, come lui stesso si definisce, che entra nell’arena politica e si candida con il movimento che a Nettuno ed in Italia vuole far saltare il “vecchio sistema dei partiti”. La candidatura di Casto, di fatto, “sdogana” la polizia di stato e sembra preoccupare non poco i partiti storici che vedono più incerto l’esito finale delle elezioni.
A Nettuno, per sostenerlo, dovrebbero arrivare tutti i vertici romani del M5S a cominciare da Virginia Raggi che tutti i sondaggi accreditano quale prossimo sindaco di Roma. Casto, da 33 anni in polizia, tre figli ed una moglie a sua volta funzionario di polizia, fin dal 2009 milita nel M5S ed ora l’attesa candidatura a sindaco di Nettuno fortemente voluta proprio da Gianroberto Casaleggio, scomparso nei giorni scorsi. I pentastellati, sul programma, si sono espressi per l’acqua pubblica, contrari a tutte le biogas e in favore della partecipazione diretta dei cittadini all’amministrazione della città. Vengono dal risultato non lusinghiero del 2013 e “sognano” un ballottaggio che per gli addetti ai lavori sembrerebbe “un’utopia grillina”.