“E contratto sia. Ieri alle 14,30 è stato finalmente sottoscritto il contratto tra comune di Anzio e Camassa Ambiente dopo un anno e mezzo di tira e molla giudiziari. Vigileremo come non mai sull’applicazione del capitolato d’appalto perché non si ripeta la vergognosa stagione dello scorso anno, quando la città fu sommersa da rifiuti maleodoranti per colpa di un servizio ridotto al minimo e una gestione del comune fallimentare”. Così in una nota il segretario del Psdi Paride Tulli. “A qualcuno di memoria corta ricordo che già nel 1996 facemmo approvare un ordine del giorno in consiglio che portò alla revoca dell’appalto alla Soc. Colucci di Napoli, oggi siamo pronti alla stessa battaglia anche a fronte di una tassa sui rifiuti che se fosse interamente spesa per il servizio farebbe sparire dalle strade anche i mozziconi di sigaretta. L’art. 50 del capitolato recita “a fronte di gravi inadempimenti, gravi irregolarità e gravi ritardi, d.lgs 163/2006, la stazione appaltante può disporre la risoluzione del contratto su proposta del RUP…….” Se si ripetesse la situazione della scorsa estate altro che risoluzione, e vigileremo anche contro coperture di qualsiasi natura, politiche e non, attraverso eventuali ricorsi alla magistratura penale e contabile. Anzio è stanca di essere imbrattata da sporcizia e liquami per l’incapacità di chi governa e l’inefficienza di chi esegue”.