Aprilia- Troppi debiti si rischia la canna del gas

Il Consigliere Porcelli attacca l’Amministrazione : Troppi debiti, si rischia la canna del gas. La politica delle chiacchiere non serve ai cittadini

comune-di-aprilia“Nel 2010 lo Stato ci ha dato 16 milioni mentre nel 2016 solo 3.800.000 euro, mentre cerchiamo di farcene una ragione, chiediamoci anche come mai un Comune come quello di Aprilia, che dovrebbe incassare almeno 60 milioni di entrate riesce a prelevare solo 35 milioni di euro. I primi tre capitoli di bilancio sono i più importanti, se si fallisce su questo a ricaduta si fallisce sul resto. E il risultato è che la capacità di riscossione è scarsissima, le tasse aumentano ma a pagarle sono i cittadini comuni, la città non ha servizi e si percepisce dalle strade dissestate, dagli edifici scolastici abbandonati a loro stessi, dalla crescente povertà e dall’allarme sociale, poiché non ci sono risorse neanche per i servizi sociali. Se non si riesce ad incassare di più, il prossimo anno staremo alla canna del gas.

I nostri amministratori invece di risolvere questi drammi spostano la discussione dal piano politico a quello personale; vorrei ricordargli che la politica non è fatta di chiacchiere ma di fatti e i cittadini sono stufi delle loro chiacchiere, i cittadini sono preoccupati dalle alte tasse, dalla crisi economica che costringe tante famiglie a risentire della morsa della congiuntura, sono confusi e disperati perché non sanno come risolvere la questione degli scarichi, sono esasperati dalla mancanza di servizi, sono scoraggiati nel vedere la città impoverita, trascurata e decadente e consegnata alla speculazione dei palazzinari romani.

Avrei gradito avere risposte alle questioni sul bilancio, quesiti che ho sollevato in consiglio comunale, ma sui quali non ho ottenuto risposte nonostante avessi più volte chiesto conto all’assessore Mastrofini.

Porcelli
Il Consigliere di opposizione Carmen Porcelli

Riassumo pertanto in questa nota il mio intervento in consiglio:

1) rimodulando i mutui il sindaco Terra ha indebitato la città per i prossimi trenta anni di fatto ipotecando il futuro di Aprilia, il costo del rimborso dei mutui aggiunto alla restituzione delle risorse che lo Stato ci ha conferito per pagare vecchi debiti, il famoso Dl 35, ammonta a 3 milioni e mezzo di euro che pesano sul bilancio comunale annuale; per restituire 437 mila euro una sciocchezza in termini di quota capitale hanno indebitato le casse del Comune per trenta anni per ulteriore 1 milione 270mila euro

2) per quanto riguarda gli incassi per la vecchia Ici gli oltre 6 milioni di euro scritti in bilancio di previsione, derivanti da vecchi accertamenti, sono stati cancellati poiché inesigibili, idem per l’imposta sulla pubblicità per la quale prevedevamo di incassare quasi 800mila euro ed entrano invece quasi quattrocentomila euro, 10 milioni di euro sono invece le somme che il Comune di Aprilia non potrà più esigere a titolo di tassa per lo smaltimento dei rifiuti e tutto ciò è dovuto al fatto che in questi ultimi anni l’ufficio tributi è stato sguarnito, il sindaco ha deciso di bandire una gara per riscuotere il coattivo ma questa gara è di fatto bloccata al Consiglio di Stato con evidenti ricadute per le casse comunali. Non si prefigura un danno erariale?

3) Alcune voci di bilancio sono incomplete: non sappiamo ad esempio quanto il gestore del trasporto privato incassa per gli abbonamenti dello scuolabus, né gli esercizi commerciali presso i quali si ricaricano i punti mensa incassano dagli utenti. La legge prevede per i servizi a domanda individuale che questi debbano garantire un tasso di copertura minima pari al 36%. Come possiamo stabilirlo se mancano delle voci in bilancio? Chi incassa denaro al posto dell’ente è di fatto un agente contabile e in quanto tale dovrebbe trasmettere le comunicazioni al Comune e questo, a sua volta, alla Corte dei Conti.

4) Il Comune non incassa per diverse voci: nonostante avesse previsto entrate per quasi 1 milione e 200mila euro, per le concessioni in regime di concessione governativa come condutture sotterranee per gas, acqua ed energia elettrica: perché? Il Comune, leggendo il conto economico, non incassa per l’utilizzo della sala multimediale Fucina musicale (prevede in bilancio 5mila euro incassa 735 euro), non incassa per l’affitto della sala Manzù (prevede 3mila euro ne incassa solo 200). Il Comune non incassa le multe: alla voce Ruoli e contravvenzioni al Codice della strada è stato scritto nel bilancio di previsione 150mila euro ma incassa zero. Il Comune non incassa i proventi per le sponsorizzazioni (prevede sessantamila euro che non entrano in cassa), il Comune non ha ottenuto il contributo per la tesoreria (15 mila euro) e la gara per l’aggiudicazione della tesoreria comunale è un’altra gara al palo. Alla voce entrate diverse troviamo 500mila euro che non sono entrate nelle casse comunali, mentre i proventi per la perequazione urbanistica (ovvero il maggior valore guadagnato da terreni divenuti edificabili) l’equivalente di due milioni di euro vengono cancellati perché non più esigibili, il Comune infine non incassa dai costruttori poiché 6 milioni di euro sono gli oneri che chi ha edificato deve pagare al Comune e che il Comune non incassa! I cittadini pagano, debbono pagare, e i più forti la fanno franca;

5) Non si capisce come mai sono stati cancellati i debiti attribuiti agli ex amministratori della Multiservizi, oltre 4 milioni e mezzo per il mancato versamento degli oneri previdenziali,: chi lo ha deciso? La Corte dei Conti?

6) Ci sono poi voci incomprensibili: per quanto riguarda i mutui Acqualatina per la realizzazione delle opere il bilancio prevede l’incasso di oltre due milioni di euro quando nel 2013 in una intervista l’amministrazione comunale sosteneva di doverne incassare quattro. Perché si procede con i decreti ingiuntivi contro Acqualatina per incassare quel denaro e fare le opere? Quale è la strategia di questa guerra contro il gestore? Inoltre sempre sull’acqua il bilancio prevede la voce riscossione conto terzi: cosa vuol dire che il Comune ammette di riscuotere la quota per la bolletta al posto di Acqualatina?

7) Per quanto riguarda lo smaltimento dei rifiuti e la raccolta differenziata, altro grande fallimento di questa amministrazione, se le intenzioni iniziali erano quelle di stanare gli evasori e conferire minori quantitativi in discarica facendo diminuire le spese per lo smaltimento mi pare che non ci siamo proprio. La Progetto Ambiente continua a percepire le stesse somme per concludere il ciclo dei rifiuti e questo vuole dire che seppure la consegna dei kit ha fatto emergere utenti che non pagavano la tassa per lo smaltimento dei rifiuti, se poi non si è in grado di riscuotere è tutto inutile. Inoltre i costi del conferimento in discarica sono gli stessi e considerata la diminuzione della popolazione, cinquemila abitanti in meno, la chiusura di numerosi esercizi commerciali l’equivalente della spesa per lo smaltimento ci rivela sostanzialmente un quantitativo in discarica invariato. Pertanto a cosa serve l’ecocentro? Quanti materiali e quale incasso percepisce il Comune per la vendita dei rifiuti selezionati? Non è dato sapere poiché questa voce è assente dal bilancio.

8) Per quanto riguarda la Multiservizi si continuano ad aggiungere debiti su debiti e il monito del revisore dei conti sulla necessità di un allineamento (Il Comune sostiene di dover pagare due milioni, la società invece di dover avere sei milioni di euro) non aiutano a risolvere il problema. Nel 2011 il consiglio comunale ha assunto l’impegno di ripianare 15 milioni di euro di debiti provocati dalla cattiva gestione della società: se ancora oggi i debiti ammonterebbero a sei, allora quei quindici milioni di euro pagati a cosa sarebbero serviti? E’ stato sanato il debito con l’Inps?

Alla luce di questo ritengo gravissime le reticenze del sindaco e dell’assessore Mastrofini: girare intorno ai problemi ed eludere le risposte, quando la realtà è così grave, non è sicuramente un atteggiamento responsabile. Inutile continuare a scaricare la colpa su altri, questo va bene per chi fa populismo, cavalca l’antipolitica e il malessere sociale. Sbagliare è umano ma dare la colpa ad altri senza trovare una soluzione, anzi aggravandola, lo è ancora di più”.

Carmen Porcelli Consigliere comunale