Gabriele Federici: “Una strategia culturale per Anzio e Nettuno”

L’intervento del giovane esponente e promessa del Pd Gabriele Federici per la conferenza sullo sviluppo di un piano turistico per la città di Anzio e Nettuno
Listener (1)“Le rispettive Città di Anzio e di Nettuno rappresentano due validi e chiari esempi di realtà costiere, tipiche del Mar Tirreno, colme di potenzialità inespresse. La loro posizione geografica e le proprie caratteristiche ambientali fanno di Anzio e di Nettuno due magnifiche località che necessitano di una strategia culturale, unica e condivisa per lo sviluppo economico dei territori.
Siffatto sviluppo dei paesi in questione è caratterizzato dalla presenza di molteplici fattori: l’ammodernamento istituzionale e amministrativo dei reciproci Comuni; l’interesse reale verso la creatività artistica; la valorizzazione del patrimonio culturale ed enogastronomico; una sensibilizzazione adeguata della società civile per mezzo di una comunicazione professionale ed efficace; la concertazione delle diverse categorie operanti nel settore turistico e commerciale; la valorizzazione delle PMI presenti nel luogo.
La ricca e lunga storia di questa parte del litorale laziale, nella provincia meridionale di Roma, ha lasciato in pegno alla cittadinanza di Anzio e di Nettuno una responsabilità verso la quale non è stata prestata sufficiente attenzione. Latita una visione netta su come investire e attrarre risorse per potenziare le peculiarità territoriali, creando ricchezza, producendo reddito, formulando nuove opportunità lavorative, il tutto teso al miglioramento della qualità della vita della popolazione.
La strategia culturale del territorio deve costituire un profondo momento di riflessione con il quale definire le direttive per lo sviluppo della cultura, e per questo motivo dell’economia, sia ad Anzio, sia a Nettuno nel prossimo decennio. La stessa strategia fornisce i punti di partenza per il dialogo con la cittadinanza e con gli operatori del luogo sulle questioni di maggior spessore: quale vita culturale desideriamo avere ad Anzio e a Nettuno? Quali sono le necessità primarie del litorale? Chi potrebbe realizzare gli scopi definiti, con quali strumenti ed entro quale termine?
Alla realizzazione della strategia è preceduta la definizione delle aree, dei settori culturali e dei titolari di attività per ogni dimensione definita. I settori sono formati proprio nel modo come vengono identificati gli assessorati, ovvero i regolamenti di legge, e in base alla divisione secondo le attività artistiche. La direttiva di base nella divisione del campo culturale in attività specifiche è fornita dall’<<Agenda europea per la cultura in un mondo in via di globalizzazione.>>
La Commissione Europea propone una nuova agenda europea per la cultura, che tenta di rispondere alle sfide della globalizzazione. Questa nuova strategia è destinata ad intensificare la cooperazione culturale nell’Unione Europea (UE) focalizzandosi su una serie di proposte concrete al fine di realizzare un insieme di obiettivi comuni.
Sulla base di queste considerazioni, la Commissione propone una nuova agenda europea della cultura incentrata su un numero ristretto di obiettivi: la diversità culturale e il dialogo interculturale, dinamizzare la creatività nel quadro della strategia di Lisbona per la crescita e l’occupazione e l’identificazione della cultura quale elemento essenziale delle relazioni internazionali. Per conseguire tali obiettivi la Commissione suggerisce anche nuovi meccanismi di cooperazione con e tra i paesi dell’Unione, gli altri livelli di governance e la società civile.
Il settore della cultura svolge un ruolo essenziale, tenuto conto delle sue numerose implicazioni sociali, economiche e politiche. La cultura occupa pertanto un posto fondamentale nel processo di integrazione europea, all’interno del quale le Città di Anzio e Nettuno possono cogliere notevoli opportunità”.