Sono stati resi noti anche i nomi dei 25 candidati nella lista a sostegno di Angelo Casto, Movimento 5 Stelle. Il portavoce candidato ha inviato la lista anche alla Commissione Parlamentare Antimafia, alla Direzione Nazionale Antimafia, All’Anticorruzione e alla Prefettura di Roma, precisando che “presso gli uffici del Tribunale competente per territorio, sono state già raccolte le informazioni di rito (casellario giudiziale e carichi pendenti) che risultano negativi …”
“Nella qualità di candidato sindaco per il M5S – prosegue la lettera – che concorrerà alle prossime elezioni comunali per Nettuno, in mancanza di specifiche norme preventive adatte allo scopo, con la presente si chiede, per quanto consentito e per quanto nelle potestà decisionali di codeste Autorità, di voler valutare l’opportunità di suggerire eventuali estromissioni di cittadini componenti della lista M5S, la cui presenza dovesse essere ritenuta, da codeste Autorità, in contrasto con il richiamato complesso normativo vigente. Tale richiesta è anche motivata dal fatto che il Comune di Nettuno ha un precedente specifico, essendo stato il primo Comune nel Lazio raggiunto da un provvedimento di “scioglimento per presunte infiltrazioni mafiose” ex art. 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267”.