Nettuno. Opportunisti elettorali. Tutti contro Acqualatina

Turano, Eufemi, Casto. Dov’erano quando si combattevano le battaglie per l’acqua pubblica?

acqua_pubblicaIn campagna elettorale tutto è consentito, le conversioni ad U, le giravolte, i ripensamenti, le prese di coscienza, le conversioni all’ultimo momento. Oggi alcuni candidati a sindaco si accorgono che Acqualatina è un problema. Dopo che la società che gestisce il servizio idrico ha lasciato a secco per giorni Nettuno e interi borghi di Latina, facendo infuriare i cittadini, Carlo Eufemi,  Rodolfo Turano, Angelo Casto puntano il dito contro il gestore dell’Acqua. Turano: “esige spiegazioni, Casto vuole “rivedere la convenzione con Acqualatina”, Eufemi propone addirittura “l’uscita da Acqualatina”. Ma ci chiediamo: dov’erano questi aspiranti Sindaci quando nel 2002 la Convenzione per la gestione dell’ato 4, portò alla costituzione di una Società composta al 51% da capitale pubblico ed al 49% da capitali privati (Idrolatina)? dove erano quando nel 2004 la Conferenza dei Sindaci approvava la gestione del Servizio Idrico Intergrato da parte della società mista con il voto favorevole di Anzio e Nettuno, espresso dagli allora sindaci Candido De Angelis e Vittorio Marzoli? e quando nel 2010 vennero consegnate 1000 firme di cittadini di Nettuno, raccolte dal Comitato per L’Acqua Pubblica,  per far inserire nello Statuto comunale un articolo che definiva  l’acqua bene comune pubblico, inalienabile e privo di rilevanza economica? e quando sul lungomare si raccoglievano le firme per i referendum sull’acqua pubblica? e quando nel 2011 dai rubinetti usciva acqua all’arsenico, hanno presentato denunce o esposti? Non ricordiamo ne una loro presa di posizione, una manifestazione a fianco dei comitati, ne alcuna iniziativa contro la privatizzazione dell’Acqua ne contro Acqualatina, che è meglio ricordarlo, ha visto d’accordo nella gestione il PD e il centrodestra.

Ora prendiamo atto delle loro posizione in merito. Ma ci risparmiassero, almeno, di ergersi a paladini dei cittadini sull’argomento acqua. Tanto si sa, chi va a pensare, al momento del voto, alle scelte fatte o non fatte in passato, dal candidato del momento. (cp)