“Ieri mattina mi è capitato di leggere sui giornali la pubblicazione delle Nuove Tariffe Tari 2016 (http://www.inliberuscita.it/politica/69673/anzio-tari-ecco-quanto-si-paga-per-le-utenze-domestiche-e-non/) e se anche giornali locali ci sono cascati, immagino che la stessa cosa sia capitata a tutti. Sto parlando delle Tariffe Non Domestiche, che i giornali hanno copiato integralmente dalla Determina delle tariffe TARI 2016″.
Un cittadino di Anzio, Luciano Dell’Aglio, analizza nel dettaglio la tabella riassuntiva per il calcolo della Tari negli esercizi commerciali. “Ora mi auguro che questa Tabella Riassuntiva non sia stata fornita anche alla Mercurio Service Srl, che cura per conto dell’Ufficio Tributi il Calcolo e la Stampa degli Avvisi di Pagamento, perchè se così fosse, sarebbe divertimento vedere “protestare” parte di proprietari di Esercizi Commerciali interessati (e forse anche parecchi Consiglieri……) per le “Tariffe sbagliate” che verrebbero applicate ad alcune Categorie (come ad esempio: Distributori di Benzina, Stabilimenti Balneari, Carrozzerie ecc.).
Tutto questo dimostra (se ce ne fosse ancora bisogno) la noncuranza, la poca professionalità e l’assoluta mancanza di attenzione e controllo da parte del Responsabile Tributi nella pubblicazione di Documenti Amministrativi Ufficiali. L’errore della Pubblicazione della Tabella Riassuntiva, pubblicata nella Determina, è semplice da spiegare: Il Responsabile Tributi normalmente usa per il Calcolo Delle Tariffe Domestiche e Commerciali un “programmino” in Excel formato da vari fogli di lavoro, che in base a Formule previste dalla Legge e con l’immissione dei Valori stabiliti del Piano Finanziario, è in grado in poco tempo di calcolare le Tariffe. Ma il nostro “genio” Responsabile Tributi, che imperterrito continua palesemente nell’intento di “favorire” le Tariffe Commerciali (attribuendo il 75% dei Costi Fissi e Variabili alle Utenze Domestiche e solo il 25% a quelle Commerciali, benché contrarie a quello che suggerisce l’Art. 4 del DPR 158/1999), in più, già dall’anno scorso, ha voluto ulteriormente variare il Numero delle Categorie Commerciali, che pure sono fissate per Legge a 30 Categorie e creando “nuove” Sottocategorie con relativi valori diversi dai Coefficienti (anch’essi prestabiliti in un Range Min-Max dalla legge.
Per farla breve il “genio” Responsabile Tributi ha dall’anno scorso aggiornato con le Categorie con alcune nuove Sottocategorie nel foglio dell’applicativo Excel relativo alle Tariffe Fisse e nel foglio di quelle Variabili, ma ha dimenticato di aggiornare le stesse Categorie con Sottocategorie nel foglio relativo collegato alla Tabella Riassuntiva delle Tariffe Non Domestiche o Commerciali (quello pubblicato sui Giornali).
Insomma basta guardare gli allegati e si capirà facilmente lo “stupido quanto pericoloso errore” combinato dal nostro “genio” Responsabile dei Tributi, che “pizzicato” anche stavolta di certo si offenderà!!
Percò sarebbe il caso che le Categorie “interessate” controllassero i “Valori “ assegnati sia delle Tariffe Fisse che quelle Variabili e la conseguente Tariffa Totale assegnata loro sugli Avvisi Ricevuti sia l’Anno Scorso che quest’Anno”.