Nel notiziario odierno di “Ossigeno per l’Informazione” si parla di In Libera Uscita. Ecco l’articolo pubblicato oggi dall’Osservatorio che si occupa di giornalisti minacciati in Italia (http://notiziario.ossigeno.info/2016/05/nettuno-cronista-fa-unanalisi-politica-candidato-la-diffida-69822/)
NETTUNO. CRONISTA FA UN’ANALISI POLITICA. CANDIDATO LA DIFFIDA
Il politico ha chiesto le scuse a Roberta Sciamanna, pena un’azione legale. La giornalista ha pubblicato su Inliberauscita un articolo in vista del voto del 5 giugno
Il 19 maggio 2016 Mario Marcellini, candidato alle elezioni comunali di Nettuno del prossimo 5 giugno, ha inviato una diffida a Valerio Pizziconi, a Claudio Pelagallo e a Roberta Sciamanna rispettivamente proprietario, direttore e redattore capo del periodico online Inliberauscita, per un articolo del 18 maggio. Nel testo, intitolato ‘Elezioni, sbarcano a Nettuno cambiando casacca‘, Sciamanna analizza la situazione politica in vista del voto. Ma per Marcellini, nominato nell’articolo, “è palese ed evidente il contenuto diffamatorio” nei suoi confronti, così come “palese” è l’intento di screditare la sua attività politica.
Il politico contesta in particolare l’espressione “cambio di casacca” e chiede le scuse pubbliche, in mancanza delle quali – annuncia – adirà le vie legali. Roberta Sciamanna ha dichiarato a Ossigeno: “Si tratta soltanto di un pezzo di ‘colore’ per indicare l’assetto politico. E’ una situazione stremante e ogni qualvolta scrivo un articolo mi arrivano telefonate, pressioni e annunci di querele. Non abbiamo intenzione di chiedere scusa perché non abbiamo scritto nulla di diffamante”.
La giornalista ha spiegato che Marcellini, nel 2008, era candidato ad Anzio in quota Pd; in questa tornata elettorale appare tra i candidati a Nettuno con una lista civica. Da qui, il titolo dell’articolo.
Nella diffida, il politico annuncia l’intenzione di chiedere al proprietario, al direttore e alla giornalista un risarcimento del danno, senza escludere iniziative giudiziarie anche di natura penale. Marcellini ha poi ribadito la stessa intenzione anche su Facebook.