Incide canzoni, scrive libri e coltiva l’hobby dell’innovation tech. Una personalità eclettica, Angelo Casto, 51 anni, funzionario del Ministero degli Interni, sposato con tre figli. In corsa anche lui per la carica di sindaco alle amministrative del 5 giugno. Laureato, autore di saggi e libri universitari, amante della musica e dell’astrofisica, amante della politica e della trasparenza. “Quello del Movimento Cinque Stelle è un percorso comune, condiviso, che si basa su onestà, trasparenza, legalità – spiega Casto – Nutro molti interessi, uno dei miei hobby preferiti, è l’innovation tech (stampanti 3 D, ne ho costruita una in kit), a parte la musica naturalmente, ma oggi voglio mettere tutto il mio impegno nella politica, perché credo che un cambiamento vero, a Nettuno, sia possibile. La mia candidatura con i Cinque Stelle è nata ad aprile di un anno fa. Ai tempi il meetup era diviso in due e decisi di fare un’azione di ricucitura, chiamai Valentina Corrado, chiesi una riunificazione ed andò a buon fine. Dal mese successivo abbiamo iniziato a lavorare con un gruppo unito, più forte di prima. E’ stato lì che è saltato fuori il mio nome, che è nata la mia candidatura alla quale non mi sono potuto sottrarre, anche se nel Cinque Stelle non è del tutto esatto parlare di candidatura. Non ci si candida, si viene indicati. Abbiamo iniziato da subito a lavorare seriamente, e a dicembre è stata inviata la segnalazione allo staff di Milano. Nettuno è stato l’unico comune a ricevere la certificazione in un solo giorno. Da quel momento abbiamo iniziato a spingere sul parcheggio di piazzale Berlinguer, dato che già dal mese di maggio 2014 il Comune avrebbe potuto provvedere alla risoluzione del contratto non avendo provveduto nei tempi al rinnovo dell’attestazione Soa”.
Una cosa chiarisce subito, il candidato. “Non accettiamo provocazioni né utilizzeremo l’arma della denigrazione. Nostro obiettivo è informare i cittadini e trovare le soluzioni più fattibili per la collettività, in relazione ai vari problemi che vive la città”. Il primo atto da sindaco, in caso di vittoria, la modifica dello statuto comunale, con l’istituzione di una commissione di garanzia del cittadino. “Una figura che va a sostituire, in pratica, il difensore civico che oggi non esiste più. Sarà su base volontaria, chiunque può partecipare, divisa su tre fasce d’età per dare modo a tutti di prendervi parte. Vogliamo che il cittadino entri nella vita del Comune, attivamente. Un altro progetto è l’istituzione di un regolamento per l’assegnazione di fondi a enti e associazioni. Sarà escluso chi non pubblica i bilanci. La gente deve sapere come vengono spesi i soldi del Comune”.
E in tema di regolamenti è già pronto quello per la riorganizzazione della Polizia Locale. Un impegno sarà anche quello per l’ambiente e l’inquinamento. “Non stringeremo nessun accordo con lobby che abbiano a che fare con biogas, inceneritori e altro. Questo è un territorio fortemente inquinato – continua Casto – Va rivista anche la convenzione con Acqualatina, dati alla mano. Non è possibile che in questa città le tubature esplodono ogni dieci giorni. Vogliamo l’acqua pubblica”.
Un gruppo di lavoro che sente “la responsabilità nei confronti degli altri cittadini – precisa Casto – Sia chiara questa cosa, nessuno di noi ha sete di poltrone. Siamo parte di una squadra, non riceviamo imposizioni da nessuno. Non esistono diktat dalle segreterie. Noi abbiamo le mani libere”. Per la campagna elettorale nessun finanziamento esterno. 150 euro a testa, i candidati al consiglio comunale. 250 euro, la cifra impegnata dal candidato sindaco.
R.S.
LA LISTA A SOSTEGNO DEL CANDIDATO