Botta e risposta tra il consigliere Cristoforo Tontini, di recente reintegrato nel Movimento 5 Stelle, e il Meetup Grilli di Anzio, che in una recente nota conferma la sfiducia nei confronti del consigliere.
“Apprendiamo dalla stampa locale del reintegro, nel Movimento 5 Stelle, del signor Cristoforo Tontini – avevano scritto dal Meetup – ciò dopo l’espulsione avvenuta a dicembre 2015, espulsione a noi confermata anche da una mail ricevuta il 29 febbraio dal comitato di appello del M5S Come già dichiarato in diverse occasioni, Cristoforo Tontini è stato sfiduciato ormai da molto tempo da questo gruppo ed altri del territorio, per le sue scelte di azione politica e, a nostro modo di vedere, per la sua distanza ideologica dai principi del Movimento, ragione per cui l’avvenuto reintegro, del quale sono sconosciute le motivazioni, non modifica la nostra posizione. Prosegue quindi il nostro lavoro di attivisti, fatto di informazione, formazione, banchetti, incontri con i cittadini, accessi civici, studio dei problemi del territorio e rapporti con i portavoce regionali e nazionali, con i quali, condividendo gli intenti del Movimento, prosegue una collaborazione continua, costante ed efficace (vedi ad esempio interrogazioni regionali sul palazzetto dello sport, sulla mancanza del regolamento acustico, sul porto di Anzio ecc). Si domanda così al signor Tontini di pubblicare, in nome della trasparenza che contraddistingue il M5S, le motivazioni che hanno accompagnato il suo reintegro, di cui sicuramente è in possesso. Nel frattempo il nostro gruppo cresce ogni giorno di più, con nuove adesioni e cittadini pronti a mettersi in gioco, per la città e per il cambiamento”.
Non si è fatta attendere la risposta, piccata, del consigliere. “La questione è ridicola, queste quattro persone continuano imperterriti a cercare visibilità continuando a gettarmi fango addosso, chi li conosce sa di che pasta son fatti. La frustrazione che li logora non gli fa rendere conto che non danneggiano me ma colpiscono l’immagine del M5S e il candidato di Nettuno Angelo Casto, a cui vanno tutti i miei migliori auguri. Questi “grilli”, a parole, son bravissimi a vantarsi di azioni che non hanno mai fatto, ma i fatti li smentiscono. Dov’erano quando c’è stata la raccolta firme per il No Euro, quando bisognava fare i rappresentanti di lista per le europee ed oggi invece di fare la raccolta firme per i referendum sociali e costituzionali si dedicano a scrivere quattro fesserie sui giornali. Visto quanto pubblicano su fb non credono che io sia stato reintegrato, onestamente sono problemi loro. Nel caso remoto volessero fare qualcosa di utile, io rimango sempre disponibile a collaborare, mi inviino delle problematiche o delle interrogazioni da portare in consiglio comunale, altrimenti tacciano che fanno più bella figura”.