Terminato lo scrutinio delle 35 sezioni, quello che emerge senza ombra di dubbio è il tracollo del Pd, vincitore nelle ultime due tornate elettorali con Alessio Chiavetta, oggi fermo al 11,71% (nel 2013 aveva superato il 60%). Soltanto una quarta posizione, il sintomo chiaro che i cittadini, stanchi, hanno scelto il cambiamento, virando sul voto di protesta che ha permesso ai Cinque Stelle di raggiungere una percentuale straordinaria, 23% contro il 5% della volta scorsa. In testa c’è Rodolfo Turano, che sfiora il 30%, seguito da Angelo Casto, con il 25%, che se la giocheranno al ballottaggio il prossimo 18 giugno.Tra i due un distacco percentuale del 5%.