“I cittadini di Nettuno entreranno in comune e lo apriranno come una scatoletta di tonno, non se ne può più, è arrivato il momento del cambiamento. Per la vecchia politica è finita, fine corsa. Stiamo arrivando…. Accendiamo la luce delle nostre menti e soffiamo forte in faccia alle menzogne della vecchia politica. Faremo subito il riaccertamento straordinario dei residui attivi e passivi, verificheremo il bilancio di questi 20 anni: il dna del M5S è quello di dire sempre la verità ai cittadini. Prima di votare informatevi: voto consapevole come esercizio di democrazia. Siate liberi, no ai ricatti perché sono queste cose che hanno rovinato Nettuno”.
Così Angelo Casto, 51enne, vice questore aggiunto della Polizia di Stato, candidato sindaco di Nettuno per il M5S, ha aperto il suo intervento “urlando” in Piazza Cesare Battisti, stracolma di cittadini, per quella che potrebbe essere ricordata come l’impresa elettorale più sorprendente della storia nettunese, se soltanto si pensa da dove tutto ha avuto inizio: per il M5S nelle elezioni del 2013 zero consiglieri comunali eletti, in questa tornata elettorale una sola lista di 24 cittadini della società civile, solo 250 euro di investimento pubblicitario del candidato sindaco e 150 euro per ogni candidato consigliere, la pizza con i simpatizzanti per autofinanziarsi e le piazze di Nettuno piene di cittadini come non si erano mai viste. Se Casto la spunterà avrà una maggioranza record cinquestelle di 15 consiglieri comunali del suo movimento. In più la stima personale che Angelo Casto ha sempre evidenziato per il suo avversario, Rodolfo Turano, che anche nel comizio di ieri non ha ricevuto una sola critica dal candidato sindaco pentastellato. Sotto il comune di Nettuno, Angelo Casto, ha concluso il suo intervento rivolgendosi direttamente ai dipendenti comunali: “Lunedì mattina i consiglieri del Movimento 5 Stelle non metteranno i piedi sul tavolo dei dipendenti per dire <abbiamo preso i voti e dovete fare così>; noi andremo in tutti gli uffici per fare squadra e per risolvere insieme i problemi di Nettuno, che noi risolleveremo dalle macerie”.
La manifestazione di ieri è stata una prova di forza della squadra del Movimento 5 Stelle con parlamentari, consiglieri regionali, europarlamentari, amministratori comunali e soprattutto con Alessandro Di Battista che ha strappato più volte gli applausi della piazza per i suoi attacchi frontali alle lobby ed al presidente del consiglio, Matteo Renzi. “Quando diciamo si alla scuola ed alla sanità pubblica – ha detto Di Battista – ci dicono che siamo di sinistra e quando vogliamo ridurre le tasse per aiutare le imprese ci dicono che siamo di destra. Ma quando ci tagliamo i nostri stipendi per aiutare le imprese o quando rifiutiamo i milioni di euro di finanziamento pubblico ci dicono che siamo il Movimento 5 Stelle: perché soltanto noi facciamo questo! Oggi è accaduto un fatto straordinario: i consiglieri della regione Lazio del M5S hanno staccato un assegno di 750.000 euro, relativo al taglio dei loro stipendi, per finanziare le piccole imprese e per tutelare posti di lavoro. Siamo tutti con Angelo Casto ed invitiamo i cittadini a rifiutare il metadone degli 80 euro ed i mezzucci dei cialtroni della vecchia politica”.
Dopo Di Battista è stata la volta del Sindaco di Pomezia, Fabio Fucci, che ha invitato i nettunesi a seguire Casto per uscire dalla crisi: “A Pomezia quest’anno abbiamo investito 15 milioni di euro in opere pubbliche, realizzato tre nuove scuole, assegnato un reddito di cittadinanza di 500 euro al mese a chi ha perso il lavoro, investiamo oltre un milione di euro per la manutenzione stradale. Lo abbiamo fatto tagliando gli sprechi di una città che quando siamo arrivari era in dissesto”. Giovedì 16 giugno dalle 18.00, in Piazza Cesare Battisti, appuntamento con Roberta Lombardi e Paola Taverna che saranno insieme ad Angelo Casto. Venerdì 17 giugno alle 10.30, le passeggiate a 5 Stelle a Cretarossa ed alle 18.00 al Borgo Medievale, concluderanno la campagna elettorale di Angelo Casto in vista del ballottaggio.
