Una professione “fantasma”, quella del pizzaiolo, che oggi merita l’attenzione del Senato attraverso la discussione del disegno di legge 2280. A lanciare il progetto è il senatore Bartolomeo Amidei in accordo con altri 21 senatori che lo hanno sottoscritto. L’obiettivo è quello di far riconoscere la professione e la qualifica di pizzaiolo, proposta per la quale fanno pressione, da anni, le associazioni di categoria. Il 21 giugno alle ore 12, a palazzo Madama, si parlerà del disegno di legge che ha come oggetto la “disciplina dell’attività, riconoscimento della qualifica e istituzione dell’albo nazionale dei pizzaioli professionisti”. Un traguardo, senz’altro, che punta a scrivere una pagina di storia della pizza per il riconoscimento della professione.
“La professione del pizzaiuolo è un fantasma – dichiara il Dott. Cav. Alfredo Folliero, noto maestro pizzaiolo di Anzio, presidente dell’associazione Unione Pizzaiuoli Tradizionali e Ristoratori (Upter) – Non vi è alcun riconoscimento statale, pertanto oggi è un passo importante per la figura professionale del pizzaiuolo”.
L’Associazione Upter presiderà la conferenza, in presenza del presidente Folliero e del direttore generale dell’Associazione, Mario Amedeo Folliero che da diversi anni sono in prima linea in questa battaglia professionale che può dare onore, rilievo e lavoro qualificato ai pizzaioli di oggi.
Il disegno di legge arriva a corredo di una lunga battaglia volta a rendere la professione del pizzaiuolo qualificata e riconosciuta, e per innalzare la forza di un prodotto fortemente italiano richiesto e sognato in ogni parte del mondo.