È l’intero centrodestra del litorale romano, stretto nella morsa da Fabio Fucci ed Angelo Casto, ad uscire frastornato dall’uragano dei cinque stelle che hanno stravinto a Nettuno, Genzano, Marino ed ovviamente a Roma, con la Raggi primo sindaco donna della capitale. Ma insieme al Pd ed al centrodestra di Nettuno ha perso anche mezzo comune di Anzio, con l’ostinata voglia di assessori e consiglieri anziati di “pesarsi” con le liste civiche in casa dei cugini, come allenamento in vista delle amministrative della città neroniana. Ed ecco che, in queste ore, anche ad Anzio gli “scienziati della politica” sono a lavoro per l’analisi del voto e per provare ad arginare l’onda lunga dei 5 Stelle che hanno lanciato la sfida alla città neroniana, ad Ardea ma anche al governo Renzi, con i giovani Di Maio e Di Battista in ascesa verso la guida del Paese. Nelle urne i cittadini di Nettuno hanno compiuto quella che Angelo Casto, attestatosi al 70% dei consensi, ha definito “la rivoluzione gentile per cambiare tutto”. Il nuovo sindaco di Nettuno ha nominato la Giunta in pochi minuti, ha chiesto i curricula a tutti i dipendenti comunali, ha impartito le prime disposizioni al comandante della polizia locale ed ha chiesto una relazione a tutti gli uffici del comune sul lavoro svolto con criticità e suggerimenti. Se manterrà questo passo a breve arriverà la convocazione del consiglio comunale, che sarà presieduto dal primo degli eletti Roberto Lucci, per la convalida dei consiglieri e per istituire la commissione di garanzia del cittadino. La politica del litorale, abituata ad assessorati, delegati, sottodelegati, incontri, tatticismi e mediazioni, arranca e segna il passo davanti a quello che il nuovo sindaco di Nettuno ha battezzato come “metodo Casto”. La sua dichiarazione a caldo in via Romana “i cittadini hanno preso Roma, Torino e Nettuno…. adesso next stop Anzio”, decisa reazione all’attivismo degli assessori e dei politici neroniani su Nettuno, ancora risuona nei padiglioni auricolari del centrodestra anziate, in preda ai personalismi e con amministratori sulla breccia da decenni pronti a riproporsi ancora per il dopo Bruschini. Sembrerebbe che Angelo Casto, Fabio Fucci ed i grillini del litorale stiano già lavorando a due “candidature pesanti” nei comuni di Anzio ed Ardea.