Latina- Coletta con il suo movimento scardina il potere della destra

Damiano Coletta con il suo movimento civico scardina un potere da sempre nella mani della destra affarista nel Capoluogo Pontino

coletta1“Latina Bene Comune” è uno dei successi più sorprendenti delle elezioni amministrative appena conclusesi, non è un fenomeno a 5 stelle, è solo una persona impegnata nel sociale per il bene della città (ascrivibile più nel campo dei movimenti per i beni comuni). La vittoria di Damiano Coletta con il 75% delle preferenze sul suo avversario, Nicola Calandrini del centrodestra, non arriva dal nulla. Anzi, dietro al successo di questo medico di 55 anni, cardiologo all’Ospedale Goretti, ed ex giocatore del Latina calcio, c’è un grande lavoro “dal basso”. Da anni, nel capoluogo pontino, associazioni come Rinascita Civile, per esempio, hanno alzato la testa e dato vita a un movimento di cittadini che si è allargato sempre più. Anche attraverso la cultura: la manifestazione “Lievito”, da cinque anni fa proposte controcorrente e di riflessione sul futuro della città, un Festival basato sul Teatro, la Musica, i Libri, il Cinema d’Autore. E succede il miracolo, funziona, come il Lievito, da cui prende il nome. Cresce, aumenta di volume, fermenta, si gonfia, diventa una marea di gente. Aiutato durante la campagna elettorale dalle centinaia di banchetti per la città che hanno fatto conoscere il programma del candidato sindaco, che tra le sue parole chiave ha non a caso legalità e bellezza, e un programma con contenuti ambientalisti. “Latina Bene Comune” è un successo clamoroso per una città, da sempre in mano in mano ai potentati locali e poco abituata alle novità soprattutto in politica.